Carovigno. 34enne del luogo arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia aggravati nei riguardi della moglie convivente.

I Carabinieri della Stazione di Carovigno, a conclusione di accertamenti, hanno tratto in stato di arresto in flagranza di reato un 34enne del luogo pregiudicato, resosi responsabile di maltrattamenti nei confronti della moglie 29enne convivente. In particolare, a seguito di numerose segnalazioni e denunce presentate dai familiari della vittima, è stata avviata un’attività d’indagine, nel corso della quale sono state documentate continue percosse poste in essere dal marito nei confronti della donna, violenze suffragate anche dai referti medici. L’intervento effettuato dai Carabinieri ha consentito di cogliere sul fatto l’arrestato, mentre picchiava la donna che, dopo aver rifiutato le cure dei sanitari, è stata comunque sottoposta ad una consulenza medica che ha confermato la presenza di svariate ecchimosi, segni di percosse e fratture, su più parti del corpo. Sono state così documentate le condotte tenute dal marito che abitualmente ha praticato atti di violenza nei riguardi della moglie. L’arrestato, è stato tradotto nella Casa Circondariale di Brindisi.

Latiano: 46enne di origini campane arrestato per il reato di atti persecutori nei riguardi della ex convivente.

I Carabinieri della Stazione di Latiano, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in stato di arresto in flagranza di reato di atti persecutori un 46enne di origini campane, residente in provincia di Ascoli Piceno e domiciliato in Germania. La vicenda scaturisce a seguito della querela presentata dalla ex convivente, una 50enne residente a Latiano, per il reato di atti persecutori continuati. In particolare, la donna ha dichiarato di essere vittima dell’uomo, a partire dal mese di luglio 2019, di continue molestie sui social network, corredate da commenti offensivi e diffamatori, nonché di continui messaggi e videochiamate del medesimo tenore, tramite l’applicazione messenger.

Gli investigatori della Squadra Mobile brindisina hanno tratto in arresto 4 persone all’alba di oggi accusate di tentata estorsione alla famiglia Carvone, del 19enne ucciso a colpi d’arma da fuoco il 10 settembre scorso sotto il portone della sua abitazione al rione Perrino. Secondo quanto emerso dalle indagini, il giorno prima dell’omicidio, il 19enne aveva rubato un’auto. Il proprietario, si era poi presentato a casa della famiglia Carvone accompagnato da altre tre persone, entrando dopo aver sfondato con un calcio la vetrata di ingresso del condominio e minacciando i genitori e il ragazzo ai quali chiedeva del denaro quale risarcimento per il furto subito e per dei danneggiamenti arrecati all’auto. L’episodio emerso dalle indagini della Squadra mobile, è avvenuto solo qualche ora prima dell’omicidio del 19enne.

Brindisi: Furto con spaccata in un negozio del centro

Furto con spaccata nella notte ai danni del negozio di abbigliamento “Portico 12”, in via Santi, in pieno centro. Pare che ad agire siano stati in quattro, che dopo aver infranto le vetrate del negozio, hanno fatto razzia di capi di abbigliamento, per poi fuggire a bordo di un’auto. I danni sono in corso di quantificazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. I ladri hanno raggiunto il negozio pare a bordo di una Fiat Panda e durante la fuga hanno cosparso di olio la strada per evitare di essere raggiunti dai militari. I carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamere presenti in zona che potrebbero aver ripreso la scena.

Auto in fiamme nella notte a Fasano e S.Vito

Auto in fiamme nella notte a Fasano e San Vito dei Normanni. Il primo rogo si è verificato in via Lanzillotti a San Vito, dove è andata a fuoco una Fiat 500 con impianto Gpl di proprietà di un falegname in pensione. Le fiamme hanno investito anche un’altra auto parcheggiata nelle vicinanze, oltre al prospetto di alcune abitazioni. Sul posto si sono recati i vigili del fuoco e i carabinieri. Non sarebbero state trovate tracce evidenti di dolo. Il secondo incendio si è sviluppato a Fasano circa un’ora dopo e hanno interessato un’auto di proprietà di un 55enne del luogo. Sul posto anche in questo caso sono intervenuti pompieri e carabinieri. L’incendio ha danneggiato anche altri due mezzi.

Brindisi. 49enne del luogo arrestato per detenzione al fine di spaccio

I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Brindisi hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 49enne del luogo, per detenzione al fine di spaccio di stupefacente. L’uomo è stato fermato a piedi in piazza Mantegna e sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di sei dosi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, per complessivi 6,12 grammi, nonché un bilancino di precisione. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire materiale finalizzato al confezionamento delle dosi. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

Mesagne: spaccio di stupefacenti, minore finisce in carcere

A Mesagne i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto un 17enne originario della provincia di Taranto, ma domiciliato a Mesagne. A carico del giovane è stata eseguita un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Taranto, in sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari in Comunità. Il giovane che ha al suo attivo una serie nutrita di vicende penali, è indagato per detenzione al fine di spaccio di stupefacente. L’aggravamento del provvedimento scaturisce dall’allontanamento arbitrario dell’indagato dal luogo di espiazione una Comunità. Al termine delle formalità di rito, il 17enne è stato tradotto nell’Istituto Penale Minorile di Bari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Francavilla Fontana: 2 anni e 2 mesi per detenzione illegale di armi da guerra e ricettazione

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana hanno tratto in arresto in ottemperanza all’ Ordine di Esecuzione per la Carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, Nico Passiante 27enne del luogo. L’uomo deve espiare la pena residua di 2 anni 2 mesi e 17 giorni di reclusione per detenzione illegale di armi da guerra e ricettazione, reati perpetrati con l’aggravante di aver commesso il fatto per agevolare l’associazione di tipo mafioso nota con la denominazione di “Sacra Corona Unita”. L’uomo che è stato condannato con il giudizio abbreviato a 4 anni di reclusione e al pagamento della pena pecuniaria di 12.000€, ha già scontato in custodia cautelare agli arresti domiciliari 1 anno 9 mesi e 13 giorni.

Oria. Deteneva illegalmente 2 fucili dei quali uno di costruzione artigianale, arrestato

I Carabinieri della Stazione di Oria, al termine degli accertamenti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione illegale di più armi comuni da sparo, un 58enne del luogo. In particolare, a seguito di specifico controllo domiciliare, è stata accertata la detenzione abusiva di due fucili di cui uno monocanna di fabbricazione artigianale calibro 16 privo di matricola. L’interessato al termine dei riscontri cartacei, in merito all’origine delle due armi illegalmente detenute, che hanno avuto esito negativo, non avendo fornito alcuna giustificazione circa il possesso delle predette armi o riguardo alla provenienza, è stato tratto in arresto. Oltre ai due fucili illegalmente detenuti, è stata riscontrata l’assenza di un fucile legalmente detenuto dal proprio padre deceduto da ben 45 anni, nel 1974. Riguardo all’arma scomparsa sono state diramate le ricerche.

San Pancrazio Salentino: maltrattamenti in famiglia, sottrazione di minori e resistenza a pubblico ufficiale. Arrestato

I Carabinieri della Stazione di San Pancrazio Salentino e quelli della Stazione di Erchie, hanno tratto in arresto su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ Ufficio del GIP del Tribunale di Brindisi un 24enne del luogo, per il reato di maltrattamenti in famiglia e sottrazione di minori, reati perpetrato nei riguardi della convivente, nonché resistenza a pubblico ufficiale nei riguardi dei militari operanti. Si tratta di un rapporto di convivenza travagliato tra l’uomo e la compagna una ragazza del luogo, situazione che si è trascina in maniera altalenante da qualche tempo, per via dei maltrattamenti, anche con violenze fisiche subite dalla donna. Già in altre circostanze per due volte la donna si è allontanata dalla casa del convivente, per poi ritornarvi successivamente sperando che l’uomo avesse mitigato il carattere, ma la situazione non è mutata, sono riprese le minacce e i rapporti tra i due si sono deteriorati ulteriormente.

Brindisi, Contrasto allo spaccio nelle scuole: 28 studenti segnalati nei primi 8 mesi dell’anno

I Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi, nell’ambito dell’attività antidroga nei pressi degli istituti scolastici, hanno segnalato all’Autorità Amministrativa, nei primi otto mesi dell’anno, 28 studenti trovati in possesso di modiche quantità di hashish e marijuana per uso personale. Riguardo all’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacente dalla riapertura delle scuole in questo mese di settembre sono 8 gli studenti segnalati alla Prefettura di Brindisi. Nello specifico tre studentesse 17enni del liceo linguistico statale “Palumbo”, sono state trovate ognuna in possesso di uno spinello di marijuana. Tre studenti 16enni del Liceo Tecnologico “Giorgi” sono stati trovati in possesso complessivamente di 4 grammi di marijuana, e un grammo di hashish, e due studenti 16enni dell’Istituto Alberghiero di via Appia sono stati trovati in possesso di un grammo ciascuno di marijuana.

Brindisi: auto in fiamme nella notte al rione S.Chiara

Auto in fiamme nella notte a Brindisi, in via Montebello, al rione S.Chiara dove è andata a fuoco una Fiat Punto bianca parcheggiata in strada. Sono stati i residenti della zona a chiamare i vigili del fuoco che giunti sul posto hanno domato il rogo. Sul luogo per i rilievi del caso sono intervenuti anche i carabinieri.

San Pietro  Vernotico: Denunciato per furto aggravato di generi alimentari.

I Carabinieri della Stazione di San Pietro Vernotico, al termine degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà un 48enne del luogo. L’uomo, che annovera pregresse vicende penali per reati contro il patrimonio, ha occultato all’interno della propria borsa tutta una serie di prodotti alimentari e non, prelevati dai banchi di vendita di un esercizio commerciale della città. Ha successivamente guadagnato l’uscita oltrepassando la barriera delle casse senza pagare, venendo bloccato dagli addetti alla vigilanza interna. La merce asportata è stata restituita al titolare dell’attività.

San Donaci: Violazione delle norme in materia ambientale. Deferita titolare di una struttura ricettiva per abbandono incontrollato sul suolo di rifiuti liquidi non pericolosi.

I Carabinieri della Stazione di San Donaci a conclusione degli accertamenti  eseguiti unitamente a personale dell’ASL di Brindisi, hanno deferito in stato di libertà una 60enne del luogo per la violazione delle norme in materia ambientale. La donna titolare di una struttura ricettiva, in più occasioni ha  versato sulla pubblica via liquami e scarichi fognari provenienti dalla struttura.

Cisternino: Controlli dei Carabinieri del N.A.S. di Taranto nelle aziende zootecniche e allevamenti  con annesse macellerie della  provincia di Brindisi.

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Taranto nell’ambito dei servizi straordinari di verifica effettuati su scala nazionale, hanno eseguito sopralluogo all’interno di un’azienda zootecnica con annessa macelleria e braceria in Cisternino, unitamente a personale del servizio veterinario dell’ASL provinciale. Nel corso della verifica è stata accertata la detenzione di capi suini in stato  di abbandono in condizioni incompatibili con la loro natura e nutriti con rifiuti provenienti dagli scarti delle attività di ristorazione. Ai proprietari sono state contestate due violazioni di natura penale e deferiti all’Autorità Giudiziaria. Nella circostanza è stata constatata l’attivazione all’interno di un terreno di pertinenza dell’azienda, di una discarica abusiva di rifiuti di vario genere, anche di natura pericolosa.

Carovigno: Nell’ambito dei controlli anti-caporalato, deferito il legale rappresentante di una società cooperativa agricola, per aver impiegato nelle attività  quattro  braccianti privi di adeguata formazione in materia di sicurezza sul lavoro.

A Carovigno, in contrada “Fiorentino”, a conclusione degli accertamenti, i militari del Nucleo Investigativo costituenti la task force anti-caporalato, in seno al Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, hanno deferito in stato di libertà il legale rappresentante di una azienda individuale, con sede operativa in contrada Fiorentino di Carovigno. In particolare, a seguito del controllo dell’azienda, che si occupa della raccolta di ortaggi, è stata accertata la presenza di quattro braccianti agricoli privi di adeguata formazione in materia di sicurezza sul lavoro. Ulteriori accertamenti sono in corso da parte del N.I.L. Carabinieri per gli aspetti di natura amministrativa e per gli adempimenti obbligatori in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Brindisi: Si finge sordomuto tentando di eludere il controllo dei Carabinieri. In bocca nascondeva un involucro con due grammi di cocaina. Segnalato al Prefetto bracciante agricolo 26enne di San Vito dei Normanni.

A Brindisi i Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno segnalato alla Prefettura di Brindisi un 26enne  bracciante agricolo, residente in San Vito dei Normanni. Durante una serie di  controlli operati all’interno della città, il giovane è stato fermato e fatto oggetto di una serie di domande alle quali non ha fornito risposte, se non a gesti e a monosillabi. Dagli accertamenti è emerso che il giovane parla e comprende tutto perfettamente e non ha problemi di linguaggio. Il motivo delle mancate risposte risiedeva nel fatto che sotto la lingua aveva occultato un involucro in cellophane contenente due grammi di cocaina. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro.

Brindisi: trovata con la droga in auto. 48enne condannata a 4 anni e 11 mesi di reclusione

I Carabinieri della Stazione di Brindisi Centro hanno eseguito un Ordine di Esecuzione per la Carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi, a carico di  Consiglia Baglivo,  48enne del luogo. La donna deve espiare la pena di quattro anni, 11 mesi e dieci giorni di reclusione, per reati inerenti il traffico e la detenzione illecita di sostanze stupefacenti, fatti commessi a Brindisi e provincia negli anni 2011 e 2012. La donna venne arrestata nel febbraio del 2012 sulla superstrada all’altezza dell’uscita di Latiano ovest, mentre si trovava alla guida di un veicolo insieme ad un 33enne che custodiva 3 etti di eroina. All’ordine dato dalla pattuglia di arrestare la marcia, la donna ha tentato di disfarsi dello stupefacente che poi è stato successivamente recuperato.

Ostuni: trovati nelle campagne kalashnikov e trenta proiettili

I carabinieri della stazione di Ostuni hanno trovato, nascosto in un borsone, all’interno di un vecchio rudere in contrada Badessa nelle campagne ostunesi, un Kalashnikov, di produzione jugoslava, completo di caricatore vuoto e 30 proiettili in buono stato di conservazione.  Il fucile, riportante tre matricole non corrispondenti a nessuna arma del mercato regolare e i proiettili, sono stati sottoposti a sequestro. L’arma sarà poi esaminata dagli esperti del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, al fine di stabilirne l’eventuale utilizzo in eventi delittuosi.

Brindisi: incidente stradale stamani al rione Casale. Studente investito davanti all’istituto Giorgi

Incidente stradale stamani al rione Casale dove uno studente è stato investito da una Smart condotta da una donna, all’esterno dell’istituto Giorgi. Il giovane è stato sbalzato sull’asfalto, ma fortunatamente pare non abbia riportato ferite gravi. E’ stato trasportato in ambulanza presso il Pronto soccorso dell’ospedale Perrino. Sul posto per i rilievi del caso sono intervenuti gli agenti della polizia locale. 

Brindisi: Durante una serie di controlli alla circolazione stradale denunciati tre automobilisti, poiché sprovvisti della patente perché revocata. I veicoli sono stati affidati ai proprietari, deferiti per “incauto affidamento”.

A Brindisi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile, a conclusione di accertamenti, hanno deferito in stato di libertà per “reiterazione nella guida senza patente” un 25enne, un 23enne e un 38enne tutti di Brindisi.  Tutti i veicoli sono risultati intestati ad altre persone, che ne hanno consentito l’uso agli indagati. Dal controllo dei documenti di guida è emerso che i tre erano sprovvisti della patente di guida perché gli era stata revocata dalla Prefettura. I mezzi sono stati affidati ai proprietari che sono stati deferiti per incauto affidamento.

San Michele Salentino: Sostituita la misura di sicurezza della libertà vigilata con la misura di sicurezza detentiva a  carico di un 50enne.

A San Michele Salentino i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto un 50enne, di fatto domiciliato presso una comunità, in esecuzione dell’ordinanza di aggravamento che ha disposto la sostituzione del provvedimento con la misura di sicurezza detentiva, emessa il 12 settembre scorso dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Lecce. L’uomo in passato è stato assolto per gravi reati di tentato omicidio  e porto d’armi, perché non imputabile per vizio totale di mente.  Il  provvedimento restrittivo scaturisce dalle reiterate e gravi violazioni delle prescrizioni alle quali l’uomo era sottoposto. L’Ufficio di Sorveglianza  ha dichiarato aggravata la pericolosità sociale dell’uomo, applicandogli di conseguenza  la misura di sicurezza del ricovero in Rems, in sostituzione della libertà vigilata.

Oria: 43enne non accetta la fine della relazione con la convivente e con il fratello 40enne, preleva la donna con violenza dall’auto del nuovo compagno, la trascina per 200 metri, caricandola con forza sulla loro auto. Arrestati con l’accusa di sequestro

I Carabinieri della Stazione di Oria, a conclusione di accertamenti, hanno tratto in arresto due fratelli del luogo rispettivamente di 43 e 40 anni, per i reati di concorso in sequestro di persona, rapina e maltrattamenti in famiglia, commessi nei confronti di una donna 30enne del luogo, convivente di uno dei due. Il maggiore degli arrestati risponde anche del reato di maltrattamenti in famiglia, in quanto ha attuato atteggiamenti di minaccia grave nei confronti della donna. La vittima, stanca di subire giornalmente vessazioni e minacce, nonché violenze di natura psicologica da parte del compagno, ha deciso di interrompere la convivenza.