Aumentare l’appropriatezza nelle richieste di esami radiologici; spingere le aziende biomediche a fare più ricerche al fine di ridurre la quantità di radiazioni ionizzanti erogate dai singoli apparecchi; dismettere gli strumenti radiologici vecchi e non controllati. Sono queste le linee di intervento emerse dal progetto Radiopoge, frutto di una collaborazione fra Asl Brindisi, ISBEM (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo) e ClinOpsHub (Contract Research Organization) di Mesagne.