I sottoscritti Pasquale LUPERTI e Michelangelo GRECO, consiglieri comunali,
PREMESSO CHE
· Il 28 ottobre l’avv. Rosanna Palladino è stata designata presidente della Società in
house Brindisi Multiservizi srl;
· il Decreto Legislativo n. 39/13 (recante le “Disposizioni in materia di inconferibilità e
incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti
privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50, della legge n.
190 del 2012”) all’art. 2 stabilisce che le disposizioni del medesimo decreto si
applicano agli enti di diritto privato in controllo pubblico ed il successivo art. 9
comma 2 del medesimo Decreto legislativo stabilisce che: “Gli incarichi
amministrativi di vertice e gli incarichi dirigenziali, comunque denominati, nelle
pubbliche amministrazioni, gli incarichi di amministratore negli enti pubblici e
di presidente e amministratore delegato negli enti di diritto privato in
controllo pubblico sono incompatibili con lo svolgimento in proprio, da parte
del soggetto incaricato, di un'attività professionale, se questa è regolata,
finanziata o comunque retribuita dall'amministrazione o ente che conferisce
l'incarico”;
· l'avv. Rossana Palladino ha ricevuto dal Comune di Brindisi numerosi incarichi
professionali in qualità di avvocato, retribuiti dalla stessa Amministrazione, dei quali
uno è ancora in corso presso il Tribunale di Bari e la stessa non ha rinunciato
al mandato;
· inoltre, l’art. 18 della legge professionale forense prevede che la professione
di avvocato è incompatibile con la qualità di amministratore unico o di
presidente di consiglio di amministrazione con poteri individuali di gestione;
· la dichiarazione di cui all’art. 20 comma 1 del decreto legislativo n. 39/13 che
avrebbe dovuto rilasciare l'avv. Palladino, prevista a pena di inefficacia dell’incarico,
non risulta pubblicata sul sito del Comune di Brindisi come previsto dall’art. 20
comma 3.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto
INTERROGA
il Sindaco di Brindisi per sapere:
1. se lo stesso Sindaco e il Segretario Generale abbiano verificato che l'avv. Palladino
fosse, prima della nomina, e sia, attualmente, nelle condizioni di assumere e
conservare l'incarico di presidente della BMS;
2. se siano a conoscenza che l'avv. Palladino è ancora oggi iscritta all'Albo dell'Ordine
degli Avvocati di Brindisi nonostante abbia assunta la carica di presidente della
BMS;
3. se l'avv. Palladino abbia formalmente rinunciato al mandato ricevuto dal Comune di
Brindisi pendente dinanzi al Tribunale di Bari sub r.g. n. 3437/2024;
4. se l'avv. Palladino abbia rilasciato la dichiarazione di cui all’art. 20 comma 1 del
suddetto decreto legislativo n. 39/13 prevista a pena di inefficacia dell’incarico con
la quale avrebbe dovuto attestare, sotto la propria responsabilità, l’insussistenza di
cause di incompatibilità e inconferibilità.
Distinti saluti.