Non e' stata presa molto bene da alcuni tifosi la dichiarazione di Nando Marino dopo la partita persa contro il Torino a proposito dei posti vuoti nel Palapentassuglia .Infatti e' sembrata quasi un atto d'accusa nei confronti dei tanti tifosi che ogni domenica che Brindisi gioca in casa fanno sacrifici per acquistare un biglietto ed ancora di piu' nei confronti di tutto coloro ,ben 2200, che hanno sottoscritto un abbonamento al buio e cioe'quando ancora la squadra non era al completo .Come al solito si ricama su di una frase per altro detta in un momento di grande rammarico da parte del presidente che aveva visto sfumare una possibile rimonta a pochi secondi dal termine della gara .
Il riferimento di Marino era al fatto che spesso si parla di grande passione della citta' per la serie A e poi magari non ci sono i comportamenti conseguenziali.Infatti Marino ha esordito dicendo che Brindisi e' una citta' strana e poi ha continuato con le considerazioni che hanno un po' lasciato l'amaro in bocca ai tutti coloro che seguono da anni la formazione di basklet locale .L'anno scorso alla fine del girone d'andata Brindisi era saldamente a quota 3300 spettatori di media e quindi molto vicina al sold out che e' di 3500 .Quindi e' fuori discussione l'amore per il basket di Brindisi ,diversa e' la considerazione che invece era dietro alle parole di Marino e che in pochi hanno saputo cogliere .Il presidente ha fatto chiaramente riferimento al progetto del palasport da 5000 posti e di tutto cio' che ne consegue ai fini del loro impegno futuro .Infatti ha detto che forse bisognera' rivedere i piani tenendo conto della realta' locale che certamente non e' florida sotto il profilo economico generale.- Insomma un brutto episodio che pero' rappresenta una chiara difficolta' nella quale si trovano i dirigenti della nostra citta' e che onestamente non e' nuovo visto che lo stesso problema si era posto almeno trent'anni fa quando salimmo per la prima volta in serie A1.Brindisi e' in grado di reggere una massima serie di Basket ? E' questo che c'era dietro le parole di Marino e non certo un rimprovero ai tifosi e meno che meno a quelli che ogni anno danno linfa alle sue casse societarie.E qui ci sarebbero da scrivere fiumi di parole partendo intanto dal fatto che la stessa societa' per anni ha lanciato il messaggio che nonsi trovavano posti, che era impossibile per chi non avesse l'abbonamento sedersi a vedere le partite .quindi di fatto scoraggiando tutti coloro che non avevano gli abbonamenti storici .Non ne parliamo chi poi doveva arrivare dalla provincia che evitava di pensare di poter vedere dal vivo una partita.Poi la politica dissennata della societa' di aver concesso di riprendere da tv locali in diretta le partite in casa che di fatto hanno finito per scoraggiare del tutto chiunque a venire a Brindisi dalle citta' vicine . Se poi si aggiunge che i posti liberi spesso sono quelli dove non si vede nulla o poco e' chiaro che la richiesta di posti a pagamento diventa minimale. Si deve considerare anche il prezzo abbastanza alto per la economicita' media del nostro territorio notoriamente molto povero ed il quadro e' completo.Con un palasport da 5000 posti cambierebbe la musica?Non si sa e nessuno ha la sfera magica per poterlo immaginare ,ma e' chiaro che tutto dipenderebbe da come nasce l'offerta e cioe' dai costi dei biglietti, dalla comodita' dei posti, dalla presenza di idonei parcheggi,dalla viabilita' esterna e soprattutto dallo spettacolo che si offre .Ecco e ' questa la vera scommessa perche' lo spettacolo sportivo attuale non e 'piu' prettamente e solo sportivo ma piuttosto una rappresentazione di altre componenti dove la passione per la maglia, con tutto cio' che ne consegue,non e' piu' l'aspetto predominante .E da questa considerazione poi seguono le altre e quindi le scelte che un dirigente oggi dovrebbe fare quando decide di offrire uno spettacolo sportivo in linea con i tempi attuali .-