Attirati da uno stato di apparente degrado dei fabbricati di pertinenza dell’ azienda, i Militari hanno potuto constatare la presenza, sui terreni, di due aree, rispettivamente di 150 e 500 metri quadri, su cui erano stati accumulati rifiuti di ogni genere, da “eternit” a rifiuti ingombranti, solidi urbani, deiezioni animali, vetri, residui di infissi, scarti vegetali. I cumuli, in alcuni punti, raggiungevano un’ altezza di tre metri.
Considerato che, con tutta evidenza, l’ azienda continuava ad utilizzare le superfici come “discarica”, i Carabinieri forestali hanno proceduto nell’ immediatezza a sottoporle a sequestro penale preventivo.
Nel contempo, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Brindisi il conduttore dell’ azienda agricola e zootecnica, V.S., di anni 42, di Mesagne. Allo stesso è stato contestato il reato di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti (art. 256 comma 1 del Decreto legislativo 152 del 2006, meglio noto come Testo Unico dell’ Ambiente).