I Carabinieri della Stazione di Latiano hanno tratto in arresto in flagranza di reato Sandro Di Leo, classe 1978 di Mesagne, impiegato presso il Comune di Latiano, per il reato di truffa aggravata continuata ai danni dell’Ente pubblico presso il quale era alle dipendenze. Il 40enne, impiegato nell’ufficio attività produttive, già in passato era stato oggetto di provvedimenti disciplinari in relazione all’attività espletata quale dipendente del Comune. Attraverso il monitoraggio condotto dai militari, è stato analizzato un rappresentativo spaccato temporale delle attività dell’indagato, che ha permesso di appurare le condotte illecite di cui è accusato. Dalle verifiche è emerso che l’impiegato non rispettava gli orari di servizio stabiliti, iniziando le attività di servizio la mattina ampiamente dopo l’orario d’ingresso.
A questo si aggiungevano le assenze continue dal luogo di lavoro nell’arco della giornata lavorativa, in piena autonomia e senza nessuna autorizzazione rilasciata dal responsabile di settore. Nei periodi di assenza dal lavoro lo si incontrava al solito bar o a effettuare commissioni di natura personale o a chiacchierare con gli amici. Nelle giornate oggetto di monitoraggio, non risulta che all’impiegato sia stato accordato alcun permesso particolare tra quelli previsti per assentarsi. Da alcuni conteggi effettuati è emerso che l’uomo ha un saldo negativo nei confronti dell’amministrazione, per l’anno 2018, ammontante a 165 ore. L’impiegato pubblico è stato quindi tratto in arresto e condotto nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari.