Si è conclusa un’operazione complessa regionale sotto il coordinamento del Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari (6° C.C.A.P.), finalizzata alla repressione dell’attività di pesca esercitata illegalmente. I controlli sono stati svolti sia in mare che presso i punti di sbarco del pescato e le rivendite al dettaglio.
In particolare, su tutto il territorio regionale, sono stati effettuati 612 controlli con elevazione di 39 sanzioni amministrative per un importo di circa 60.000 euro ed il sequestro di oltre 5 tonnellate di prodotto ittico. Particolare attenzione è stata posta anche all’utilizzo di attrezzi da pesca non regolari, con il conseguente sequestro di 3 attrezzi illegali.
La Capitaneria di Porto di Brindisi ha partecipato attivamente all’operazione. Tra le attività di rilievo una, in particolare, ha riguardato un automezzo frigo appartenente ad una società operante nel settore ittico. Al suo interno il personale della Guardia Costiera ha rinvenuto numerose cassette di prodotto ittico tipo ricciole, dentice, cefali e tombarelli, ben stipate ed occultate, prive dell’etichettatura necessaria ed obbligatoria ai fini della loro corretta tracciabilità.
Inoltre anche presso un noto ristorante del capoluogo il personale operante ha rinvenuto del prodotto ittico privo di documentazione attestante la provenienza. In entrambi i casi si è proceduto al sequestro dei prodotti ittici illecitamente detenuti, inoltre è stata elevata nei confronti dei trasgressori la prevista sanzione amministrativa pecuniaria (che ai sensi del Decreto Legislativo n. 4 del 2012 arriva ad un massimo di 4.500 euro),
Particolare attenzione è stata rivolta anche ai prodotti ittici provenienti a Brindisi da Grecia e Albania per essere immessi sul mercato nazionale. In tale ambito, un’operazione congiunta della Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza , Agenzia delle Dogane e del Servizio Veterinario della Asl di Brindisi, ha portato al sequestro di 4 tonnellate di prodotto ittico della specie cozze nere (Mytilus Galloprovincialis).
L’operazione come detto si è svolta anche via mare con l’effettuazione di numerosi controlli. Tra le operazioni di rilievo quella che ha visto l’equipaggio della Motovedetta CP 281 sorprendere un pescatore di frodo in attività di pesca illecita e che ha portato al sequestro di una rete vietata lunga circa 1.000 metri.
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