Gli Agenti del Commissariato di Polizia di Ostuni, all’esito di un’articolata e complessa attività investigativa, hanno tratto in arresto, su Ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, un soggetto del posto con l’ accusa di maltrattamenti e lesioni personali aggravati ai danni dell’ex convivente. L’uomo, P.S., classe 1972, è stato associato presso la Casa circondariale di Brindisi. Il provvedimento è la conseguenza dell’attività investigativa svolta dal Commissariato della Città Bianca che è riuscito a riscontrare quanto dichiarato dalla vittima in sede di denuncia.
L’arrestato maltrattava abitualmente la convivente e la figlia minorenne, ingenerando in loro, un continuo stato di ansia e timore e costringendole ad un regime di vita mortificante e insostenibile. In molte occasioni, in presenza della bambina, l’uomo insultava e percuoteva la mamma, rivolgendole offese di ogni tipo e insultando e minacciando anche la minorenne. Agli inizi di settembre, dopo aver proferito nei confronti della convivente insulti e frasi come “tu e tua figlia siete mie serve, mie schiave, qui comando io, se non lo fate vi ammazzo”, le ha sferrato un pugno in faccia, sbattendola sul letto e cercando di soffocarla. La donna ha riportato in quell’occasione, lesioni personali giudicate guaribili in 10 giorni. Solo l’intervento di alcuni vicini, allertati dalla figlia della vittima, hanno consentito di evitare il peggio. Considerato l’insieme di tali condotte, con l’aggravante di aver commesso il reato di maltrattamenti in presenza ed in danno di minore, il GIP ha ritenuto che l’unica misura proporzionata all’entità del fatto e adeguata a fronteggiare le esigenze cautelari, fosse la custodia cautelare in carcere. Misure meno afflittive, quali l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla persona offesa, non avrebbero dato adeguate garanzie. Sulla base dei riscontri quindi, l’Autorità giudiziaria brindisina ha emesso l’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, eseguita nella giornata di lunedì dagli agenti della Squadra di Polizia giudiziaria e Volante del Commissariato di Ostuni.