I finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Brindisi, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane, hanno intercettato nei giorni scorsi, un altro considerevole carico di merce contraffatta a bordo di un autoarticolato sbarcato da una motonave proveniente dalla Grecia. Questa volta l’attività di controllo, oltre al sequestro di un carico di 7.104 scarpe sportive contraffatte, riconducibile al marchio stilizzato “Adidas”, ha permesso di individuare la tecnica finalizzata a nascondere il logo della multinazionale. I prodotti sono tutti identificati dalle caratteristiche tre strisce parallele e disposte in modo obliquo, identificazione che compare anche nel logo ufficiale dell’azienda. Particolarmente ingegnoso il sistema di frode scoperto dai finanzieri e dai funzionari doganali.
E’ stato riscontrato infatti, che alle calzature sequestrate sono state apposte delle striscette di congiunzione a coprire le tre del noto brand, così da apparire regolari al momento del controllo e del tutto simili al celebre modello Adidas di sneakers “Superstar”, per poi asportarle successivamente al momento della distribuzione sul mercato. Il tutto, come confermato dai periti della società che tutela il marchio per conto dell’Adidas. La merce sarebbe stata presumibilmente poi ceduta come prodotto Adidas a soggetti che avrebbero apposto artigianalmente i loghi della nota azienda. Altro elemento indiziante, per i finanzieri e i funzionari doganali, è stata la circostanza che le scatole contenenti le scarpe contraffatte, viaggiavano sul tir insieme ad un carico di copertura, costituito da ulteriori 15.576 sneakers di un’altra marca, risultate regolari. Sono in corso accertamenti finalizzati ad accertare l’esistenza e l’effettiva operatività delle imprese che figurano nella documentazione esibita, rispettivamente una società greca di un cittadino di nazionalità cinese come importato e una società spagnola, destinataria della merce. I finanzieri hanno quindi proceduto al sequestro penale della merce, mentre i responsabili, il conducente del mezzo, un 56enne di nazionalità bulgara residente in Grecia, il titolare dell’impresa mittente, un cittadino di nazionalità cinese ma residente in Grecia e il titolare della ditta di import-export spagnola destinataria della merce, sono stati segnalati alla locale Autorità Giudiziaria per concorso nei reati di contraffazione, introduzione e commercio di prodotti con segni falsi.