All’alba di questa mattina, a Oria e Brindisi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi e della Compagnia di Francavilla Fontana, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, dott. Giuseppe Biondi, su richiesta del pm Pierpaolo Montinaro, alla luce delle risultanze investigative emerse nei confronti di due rapinatori, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di 12 rapine in attività commerciali compiute fra dicembre 2017 e lo scorso aprile. Nove rapine sono state commesse in provincia di Brindisi: 3 a Torre Santa Susanna, poi a Cellino San Marco, Villa Castelli, Erchie, Francavilla Fontana, San Michele Salentino, Carovigno, e tre in provincia di Taranto a San Giorgio Jonico, Uggiano Montefusco e Grottaglie. I soggetti colpiti dal provvedimento cautelare sono Patrizio Tamburrini 36enne, di Oria e Vincenzo Tramontano 19enne, residente a Latiano.
12 gli eventi delittuosi contestati, spalmati in un arco temporale di 5 mesi e che hanno fruttato un bottino complessivo di quasi 20mila euro. 8 le rapine commesse ai danni di supermercati, 1 nella tabaccheria “Di Maggio” a Torre Santa Susanna, 1 nella farmacia “San Michele” di San Michele Salentino, 1 nella parafarmacia “Volpe” di Erchie e 1 nell’attività commerciale di prodotti per la casa e l’igiene “Bolle di sapone” a Torre Santa Susanna. In tutti gli eventi, un punto fermo è rappresentato dall’auto utilizzata per la fuga dopo la commissione delle rapine, una Nissan Micra di colore grigio. Dell’auto ne parlano i testimoni e le parti offese. Infatti, in 10 rapine su 12, viene perfettamente identificata, in alcuni casi ne viene annotato, anche se parzialmente, il numero di targa. Il veicolo era stato rubato da Tamburrini il 17 ottobre 2017 ad Ostuni. Nel tentativo di individuare l'auto in questione, sono stati passati al setaccio gli archivi della Motorizzazione e le Banche Dati, per riscontrare la combinazione alfanumerica della targa con il modello dell'autovettura. Grazie a questa attività l’11 aprile scorso, i militari hanno intercettato la Nissan Micra utilizzata dai rapinatori. Nella circostanza alla guida del mezzo c’era Tamburrini, tra l’altro sprovvisto della patente di guida perché mai conseguita, il quale alla vista dei militari è fuggito. Ne è scaturito un rocambolesco inseguimento, durato oltre 30 minuti, nel centro abitato e nelle campagne di Torre Santa Susanna, terminato con l’impatto dell’auto contro un muretto a secco di un tratturo e successivamente contro un tronco di una pianta d'ulivo. La successiva perquisizione eseguita nel suo domicilio, ha permesso di rinvenire una pistola tipo Beretta 92 a salve marca “Bruni” calibro 8, modificata con l’asportazione del tappo rosso. Inoltre sono stati ricostruiti tutti gli eventi delittuosi di cui si sarebbe reso responsabile, attraverso l’esame delle immagini degli impianti di videosorveglianza pubblici e privati dei luoghi delle rapine. È così emerso che 6 delle 12 rapine, le aveva commesse in solitaria, travisato da un passamontagna e armato della pistola scacciacani, rinvenuta nel corso della perquisizione. In una circostanza, precisamente il 23 gennaio scorso, in periodo di carnevale, nel corso della rapina nel negozio “Bolle di sapone” di Torre Santa Susanna, aveva indossato una maschera in plastica di colore bianco verde e rosso; il 29 dicembre 2017 invece, nel corso della rapina alla tabaccheria “Di Maggio”, era vestito con giacca mimetica con stellette, indumento che ha poi bruciato. In tre circostanze, nei supermercati di Uggiano Montefusco (TA), Villa Castelli e Cellino San Marco, si è impossessato della cassa del supermercato strappando addirittura i cavi di collegamento e portandola via. Le rimanenti 6 rapine le ha perpetrate insieme a Vincenzo Tramontano. Nei supermercati di Francavilla Fontana, Grottaglie (TA) e Torre Santa Susanna hanno fatto irruzione entrambi. Invece nella farmacia di San Michele Salentino e nel supermercato “Di Meglio” di Carovigno, è stato il solo Tramontano a prelevare il denaro mentre Tamburrini lo attendeva in auto. Viceversa nel supermercato “Alter” di Torre Santa Susanna dove è stato Tamburrini a compiere la rapina. Tramontano, tratto in arresto, è stato associato nella Casa Circondariale di Brindisi, mentre a Tamburrini il provvedimento di arresto è stato notificato in carcere, dove si trova detenuto per i reati di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Tutti i dettagli dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa presso il comando provinciale Carabinieri di Brindisi