Nel tardo pomeriggio di sabato 19 maggio, nella periferia di San Pietro Vernotico, un 34enne operaio del luogo si è barricato all'interno della sua villetta insieme alla madre di 65 anni. Contestualmente ha chiamato il 112, dichiarando la sua intenzione di suicidarsi, a causa del mancato affidamento delle tre figlie minori. L’uomo ha poi minacciato di far esplodere la villetta con un ordigno rudimentale, composto da 4 bombole di gas ad uso domestico, collegate ad una tanica di benzina, qualora non gli fosse stato consentito di incontrare le figlie nell’immediatezza. Nella circostanza, i Carabinieri della locale stazione, tempestivamente intervenuti sul posto, unitamente al personale e al Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi, hanno attivato le procedure di “negoziazione operativa”, innanzitutto isolando e mettendo in sicurezza l’abitazione grazie all’intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco di Brindisi.
Il Comandante del Reparto Operativo ha immediatamente instaurato un dialogo con il 34enne, tranquillizzandolo e cercando di rasserenarlo sullo stato di salute delle figlie. Nonostante l'attività persuasiva, l'uomo è rimasto sulle sue posizioni. Quindi, visto il protrarsi della situazione, sono intervenuti i Carabinieri dell’Aliquota di Primo Intervento della Compagnia di Brindisi, che hanno scavalcato dal retro il muro di recinzione della villetta, per raggiungere l’uomo che, accortosi della presenza dei militari all'interno della villa, ha subito sguinzagliato il suo pastore tedesco, che si è avventato contro i militari. Fortunatamente i carabinieri sono riusciti ad immobilizzarlo, così come il proprietario, che è stato successivamente trasportato presso l'ospedale Perrino per le cure del caso.