I Carabinieri del Compagnia di Francavilla Fontana con i militari dell’11° Reggimento Carabinieri “Puglia”, sin dalla prima mattinata stanno provvedendo allo sgombero coattivo di un immobile confiscato alla criminalità. La struttura, ubicata a Villa Castelli, è stata confiscata con decreto del Tribunale di Brindisi Sezione Misure di Prevenzione, confermato dalla Corte d’Appello di Lecce, II Sezione Penale, definito in Cassazione il 22 aprile del 2015. La vicenda giudiziaria nasce a seguito di un decreto di sequestro anticipato, in relazione ad attività investigativa ai sensi della normativa antimafia, emesso dal Tribunale di Brindisi nel marzo del 2012, quando era stata applicata la misura di prevenzione patrimoniale del sequestro e della confisca dei beni nei confronti dei proprietari della struttura.
Il provvedimento era stato adottato sulla base della ritenuta sussistenza del requisito soggettivo della pericolosità sociale, nonché della sproporzione, valutata secondo le risultanze dell’attività investigativa, tra le capacità reddituali del nucleo familiare e i beni riconducibili al nucleo stesso. Gli attuali occupanti, una donna 54enne, figurante quale una degli ex proprietari e il figlio 28enne, sono stati collocati in un’altra struttura a cura del comune. Il bene confiscato è stato devoluto all’Erario dello Stato e gestito dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Nell’ottica delle iniziative mirate al contenimento della spesa pubblica l’Arma dei Carabinieri ha manifestato il preliminare interesse per l’immobile, al fine di destinarlo a caserma dei carabinieri della Stazione di Villa Castelli, che è ospitata in una struttura di proprietà privata in regime di locazione passiva.