All’alba di stamane, i Carabinieri di Oria hanno tratto in arresto su ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica dottor Luca Miceli, due soggetti di Oria, mentre altri due sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora. Nel periodo giugno-luglio 2019, si sono resi responsabili di 16 episodi di furto di telecamere appartenenti ai sistemi di videosorveglianza di esercizi commerciali, abitazioni private e persino del Comune. Inoltre, hanno perpetrato un furto all’interno di un bar, altri due furti di monete ai danni di distributori automatici e uno nei confronti di un corriere di una ditta di spedizioni, reati tutti consumati nella città di Oria.
Il coinvolgimento degli indagati è confermato in modo indiscutibile per la singolare modalità di condotta. Infatti i furti sono stati commessi a telecamere “attive” con la registrazione dell’azione delittuosa a distanza ravvicinata. Questa modalità ha consentito di documentare tutto mentre era in atto e individuare gli autori dei fatti, riconosciuti poi, sulla base appunto delle video-registrazioni. La sconcertante modalità operativa è indicativa di spregiudicatezza e sfrontatezza degli indagati, che hanno evidenziato un senso di impunità disarmante, dimostrandosi insofferenti nei riguardi delle regole sociali che hanno violato sfacciatamente nonostante la certezza di essere individuati. Gli arrestati sono Alessandro De Michele 20enne e Damiano Matarrelli 41enne. I due sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora hanno rispettivamente 18 e 20 anni. Tutti e quattro sono residenti a Oria. L’attività investigativa ha fatto emergere, per tutti i 20 episodi oggetto d’indagine, il coinvolgimento del ventenne Alessandro De Michele, accompagnato in alcune circostanze sia da Matarrelli che dagli altri indagati. Uno dei primi obiettivi è stato il tentativo di De Michele, di impossessarsi dei beni presenti all’interno di due distributori automatici di snack e bevande del punto di ristoro di Piazza Manfredi a Oria, forzando le ante di apertura dei distributori, non riuscendo però nell’intento. Sempre riguardo allo stesso punto di ristoro, nelle stesse circostanze di tempo e luogo, il 23 giugno scorso, ha tentato di impossessarsi delle due telecamere di videosorveglianza, senza riuscirvi. Dopo una settimana, è tornato e si è impossessato di una telecamera di videosorveglianza scardinandola dalla sua sede. L’8 luglio, ha rubato altre due telecamere, poste a presidio di un negozio di “Compro Oro”. Il giorno successivo, ha scardinato tutta una serie di telecamere ai danni di una tabaccheria, un’edicola cartolibreria, un negozio di ottica e di altri due esercizi commerciali. Infine, ha rubato le telecamere di tre abitazioni private in vari punti della città. L’11 luglio, si è impossessato delle telecamere poste a presidio di un ufficio privato. Il 17, di una busta contenente un portafogli con 700€ in contanti e altri documenti prelevati dall’interno di un furgone di una ditta di spedizione, approfittando di un momento di distrazione del corriere. De Michele è onnipresente in tutte le operazioni, ha partecipato a tutte e 20 le azioni predatorie, mentre inferiori sono le partecipazioni degli altri indagati. Altra notazione riguarda il furto di 9 telecamere di proprietà del comune di Oria, che sono state scardinate dalla loro sede. Gli arrestati, sono stati associati nella Casa Circondariale di Brindisi.