I Carabinieri della Stazione di Carovigno insieme ai militari della Stazione di Latiano, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione al fine di spaccio di cocaina, furto continuato e aggravato di energia elettrica, Vincenzo Di Giuseppe, 57enne di Carovigno. L’uomo è stato anche deferito per detenzione abusiva di munizionamento e di banconote false. I militari hanno effettuato una perquisizione a casa del 57enne, avendo il fondato motivo di ritenere che potesse occultare sostanze stupefacenti del tipo cocaina. Nel corso del controllo, all’interno di un vaso, è stata rinvenuta la droga, contenuta in sette distinte cipollette chiuse da nastro adesivo di colore nero, per un peso complessivo lordo pari a 6.9 grammi.
Nel prosieguo, la perquisizione ha portato al rinvenimento di due ritagli di cellophane, utilizzati per il confezionamento delle dosi, nonché una banconota da 10€ e una da 20€ risultate false e in ultimo un proiettile calibro 38 Special a pallini marca Speer. Durante la perquisizione si è accertato inoltre, che il contatore elettrico era di fatto staccato, nonostante vi fosse l’elettricità. Presumendo pertanto un allaccio abusivo alla rete elettrica è stato richiesto l’intervento del personale Enel, che ha confermato un allaccio diretto con danneggiamento del troncone principale. Il personale tecnico ha provveduto a rimuovere il contatore Enel disattivato, sul cui retro era stato effettuato un bypass a monte del misuratore che ha danneggiato in maniera irreparabile il cavo di alimentazione, con prelievo clandestino di energia. É stato verificato che il contratto con la società elettrica risultava cessato dal novembre 2016. Il furto di energia ammonta a 8.500€ circa. L’arrestato che annovera tutta una serie di vicissitudini di natura penale, reati contro la persona e il patrimonio, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.