Si è tenuta ieri, per la prima volta nella storia di Brindisi sul lungomare Regina Margherita la cerimonia in occasione del 245°anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza. Erano presenti alle celebrazioni, tutte le istituzioni locali e i rappresentanti delle forze dell’ordine. Nel corso della serata, il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi, il colonnello Pierpaolo Manno, ha tracciato un bilancio delle attività svolte dalle fiamme gialle. 7.852 sono stati gli interventi ispettivi conclusi dai Reparti della Guardia di Finanza di Brindisi tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019; 1.061, le indagini delegate al Corpo, nello stesso periodo, dalla magistratura ordinaria e contabile. Cifre, queste, che danno il senso dell’intensificazione delle attività della GdF contro i più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria.
Per quanto riguarda la lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, in particolare evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni e traffici illeciti di prodotti petroliferi si confermano al centro dell’attenzione operativa della Guardia di Finanza. Settori in cui, nel 2018 e nei primi 5 mesi del 2019, le fiamme gialle hanno eseguito 126 interventi ispettivi. Sono stati riscontrati 92 reati fiscali e denunciati 75 soggetti. Ammontano a 89 le indagini delegate dalla magistratura e ad oltre 10 milioni di euro le proposte di sequestro avanzate. Le misure patrimoniali eseguite sono pari a 4,1 milioni di euro, mentre 1 persona è stata arrestata. Importanti i risultati conseguiti dal Corpo anche nel settore del contrasto alle frodi all’Iva, in quello dei carburanti e delle indebite compensazioni di debiti tributari e previdenziali con crediti IVA fittizi. Sono 84, infatti, i casi scoperti di società “cartiere” o “fantasma” utilizzate per frodi carosello o indebite compensazioni. Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati 90 soggetti sconosciuti al Fisco, che hanno evaso complessivamente 4,8 milioni di IVA. Inoltre, sono stati verbalizzati 124 datori di lavoro per aver impiegato 603 lavoratori in “nero” o irregolari. Ammontano complessivamente a 43 gli interventi nel settore delle accise, che hanno portato al sequestro di oltre 585 quintali di carburante oggetto di frode, cui si aggiunge un consumato in frode di oltre 22.671 tonnellate. Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali poi, i controlli eseguiti sono stati 286, con 15 violazioni rilevate. 3 invece le indagini di polizia giudiziaria concluse nello stesso comparto. 24 gli interventi a contrasto del contrabbando e delle frodi doganali che hanno portato al sequestro di circa 72 quintali di tabacchi lavorati esteri e di 10 mezzi terrestri. Grande impegno inoltre della Guardia di Finanza contro gli illeciti in materia di spesa pubblica. Per quanto riguarda il periodo gennaio 2018 – maggio 2019, ai 472 interventi svolti a tutela dei principali flussi di spesa pubblica, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, si aggiungono 121 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 19 deleghe svolte con la Corte dei Conti. Le frodi scoperte dai Reparti del Comando Provinciale di Brindisi in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 62 mila euro, mentre si attestano intorno ai 276 mila quelle nel comparto della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di persone denunciate complessivamente pari a 49. Sul versante dei danni erariali sono state segnalate condotte illecite alla Magistratura contabile per circa 8,3 milioni di euro, a carico di 82 soggetti. I controlli svolti in materia di prestazioni sociali agevolate e di indebita esenzione dal pagamento dei ticket sanitari hanno fatto emergere tassi di irregolarità pari rispettivamente, al 49,8% e al 100%. Nel caso dei ticket sanitari, è stata sviluppata una specifica analisi di rischio in grado di evidenziare i nominativi di beneficiari già caratterizzati da elevati indici di anomalia. Passando al settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari è stato pari a circa 3,2 milioni di euro; contestualmente, l’ammontare complessivo delle gare sottoposte a controllo si è attestato a circa 84 milioni di euro. Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri reati contro la Pubblica amministrazione sono state 52. Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria, sono state 1.851 le attività ispettive condotte, allo scopo di individuare le diverse forme di infiltrazione e gli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità. Con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali quasi 133 soggetti; ammonta invece, a oltre 4,2 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca operati hanno raggiunto, rispettivamente, la quota di 1,9 milioni e 865 mila euro circa. Tali misure ricomprendono l’esecuzione di sequestri di prevenzione, ai sensi del Codice Antimafia, per oltre 1,2 milioni di euro e confische in via definitiva di beni per 570 mila euro, conseguenti allo svolgimento di 8 accertamenti nei confronti di soggetti connotati da c.d. “pericolosità economico-finanziaria”, ovvero coloro che per condotta e tenore di vita, si ritiene che vivano abitualmente, anche in parte, con i proventi derivanti da ogni genere di attività delittuosa, in particolare di natura tributaria, societaria, fallimentare. Infine, continua incessantemente la collaborazione istituzionale con le Autorità Prefettizie, quale fulcro del sistema di prevenzione antimafia in ambito provinciale. Complessivamente sono stati eseguiti quasi 1.045 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. 16 sono state le indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 48 persone per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio, 8 delle quali sono state arrestate. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato intorno ai 2,1 milioni di euro, mentre sono stati effettuati sequestri su ordine della magistratura per circa 792 mila euro. Sul fronte della prevenzione sono state approfondite 104 segnalazioni di operazioni sospette. Sul fronte del monitoraggio dei movimenti transfrontalieri di valuta sono rilevanti i risultati conseguiti dalle unità operative nell’arco temporale di riferimento. Ai confini terrestri e marittimi sono stati infatti, eseguiti 235 controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, che hanno avuto ad oggetto movimenti di capitali per oltre 2,1 milioni di euro e hanno condotto all’accertamento di oltre 60 violazioni. Nel campo dei reati fallimentari poi, sono stati sequestrati beni per un valore pari a circa 681 mila euro, su un totale di patrimoni risultati distratti di 10,8 milioni di euro. Intensificata anche l’azione di contrasto in materia di falsificazione monetaria, che ha visto denunciato 1 soggetto, con l’esecuzione di sequestri di valute, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di oltre 17 mila euro. In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione e al falso made in Italy e di lotta all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore, i Reparti operativi hanno eseguito oltre 442 interventi e svolto più di 40 deleghe dell’Autorità Giudiziaria. Sequestrati oltre 2,1 milioni di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione “made in Italy” o non sicuri nonché rilevanti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità. Per quanto riguarda il controllo del territorio, del mare e dello spazio aereo sovrastante per il contrasto ai traffici illeciti, ammontano a quasi 555 chilogrammi le sostanze stupefacenti, tra hashish, marijuana e cocaina sequestrate dai Reparti brindisini del Corpo tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019. Mentre 27 sono stati i narcotrafficanti arrestati e 11 i mezzi utilizzati per l’illecito traffico sequestrati. Sul fronte dell’immigrazione clandestina, sono stati intercettati 16 migranti.