I Carabinieri della Stazione di Carovigno, in collaborazione con la Polizia Locale, a conclusione degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà per i reati di uccisione di animali e accensioni e esplosioni pericolose, un 70enne del luogo. L’uomo è indagato per l’uccisione avvenuta con un colpo di fucile, di un cane meticcio di piccola taglia nella mattinata del 29 gennaio 2019. L’animale, a cui i residenti del quartiere si erano affezionati, gravitava, prima che fosse ucciso, in via Mascagni a Carovigno, dove poi è stato ritrovato morto. Sul posto all’epoca è stato effettuato sopralluogo dei Carabinieri con la Polizia Locale. È intervenuto anche un medico veterinario dell’ASL che ha ispezionato la carcassa del povero animale, effettuando successivamente sulla stessa l’esame necroscopico delegato dal magistrato.
Dagli accertamenti è stata rilevata la piena compatibilità dei pallini da caccia repertati sul luogo dell’evento, con i fori di entrata presenti sulla carcassa del cane. Le conseguenti attività investigative effettuate esaminando i sistemi di videosorveglianza presenti in zona, ascoltando le persone informate sui fatti e controllando la presenza di soggetti detentori di armi ancorché legalmente detenute, nonché la compatibilità dei pallini rinvenuti con le ferite presenti sulla carcassa dell’animale, hanno consentito di raccogliere tutta una serie di elementi nei riguardi dell’indagato. Pertanto si è proceduto, sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, ad eseguire a casa dell’indagato, un decreto di perquisizione e contestuale sequestro probatorio di 5 fucili e una carabina, armi legalmente detenute, nonché numerose cartucce di vario calibro e materiali per la loro fabbricazione.