Le dichiarazioni del sindaco Rossi ma anche quelle dell'assessore allo sport Pinto hanno fatto ritornare a galla il problema palazzetto dello sport e quindi il famoso palaeventi tanto sognato ma mai diventato realta'.Erano i tempi del sindaco Mennitti quando il consiglio comunale voto' la ipotesi di costruzione di un palaeventi da oltre cinquemila posti, stanziando anche una cifra considerevole per l'epoca e cioe' dieci milioni di euro ,da edificarsi al fianco dell'attuale PalaPentassuglia
.Pero' quella delibera rimase lettera morta anche perche' gia' allora i dieci milioni di euro erano pochini per quel progetto e non si trovarono privati che volessero investire .Cosi' si decise di ampliare il Palapentassuglia e portarlo a 3500 posti visto che qualche anno prima la capienza era stata ridotta rispetto a quella originaria .Allora era presidente del basket Massimo Ferrarese che si preoccupo' anche di presentare una ipotesi di allargamento piu' consistente tanto da arrivare ai famosi cinquemila posti.Ma poi non se ne fece piu' nulla e si resto' agli attuali 3500 posti.Poi ci fu il commissario Pezzuto che razzolo' ben bene quei dieci milioni e li fece praticamente quasi scomparire .Dopo Pezzuto fu la volta di Mimmo Consales che non solo fece approvare il progetto di variante per allargare il Palapentassuglia a 5500 posti ma sottoscrisse anche un mutuo per arrivare alla cifra di sei milioni di euro dopo aver provato a indire una gara pubblica per una costruzione pubblico -privato alla quale non vi furono partecipanti. Poi con la Carluccio quei soldi furono finalizzati per manutenzioni ad opere pubbliche e quindi oggi si riparte da zero o quasi al di la' delle affermazioni del sindaco Rossi che ha parlato di cinqne-sei milioni di euro disponibili .Lo stesso Rossi pero' ha dichiarato di non voler illudere nessuno e che, se ci sono privati intenzionati ad investire,il comune potrebbe concedere il terreno e le urbanizzazioni se ci sono privati che vogliono costruire e gestire un palaeventi.,Sentirete la dichiarazione in questione di Rossi fatta durante il torneo Pentassuglia rilasciata al microfono di Antonio Celeste per il rotocalco web Terzo tempo. A questo punto il pallino passa nelle mani di Marino che dovrebbe fornire al comune gli investitori di cui ha sempre parlato come ipotesi possibile.Ma i problemi non sono cosi' semplici come ha fatto intendere il sindaco :infatti concedere un suolo non significa nulla visto che bisogna capire dove sistemare il palaeventi e se quella ubicazione sarebbe gradita ai privati .E una volta trovato il suolo si dovrebbe renderlo urbanisticamente compatibile con il piano regolatore che a Brindisi e' ancora quello del 1975 e che non ha piu' zone sportive oltre quella di Masseriola .Un bel problema perche' significa predisporre una variante al piano regolatore che ha un iter molto complesso e che deve essere anche compatibile con le disposizioni di legge in materia di viabilita' e sicurezza che non si possono assolutamente aggirare .Quindi non solo il suolo deve essere gradito agli investitori ,ma anche l'inserimento urbanistico deve essere congeniale alla legge .Per non parlare poi delle urbanizzazioni e cioe' luce,acqua,fogna e soprattutto strade e parcheggi che il comune dovrebbe garantire ai privarti ma che certamente se non esistono e vanno costruiti necessitano di molti ma molti soldi che l'amministrazione di Brindisi non ha e difficilmente potra' avere nei prossimi anni.Per questo va bene la posizione di disponibilita' di Rossi e della sua maggioranza ,ma alle parole devono seguire i fatti per la credibilita' di tutti politici e sportivi .-