Nelle campagne cegliesi, i Carabinieri Forestali della locale Stazione hanno rinvenuto, all’ interno di uno stabilimento per la lavorazione del marmo, una striscia di cumuli diffusi di rifiuti speciali non pericolosi, derivanti dalla stessa attività, ed evidentemente abbandonati da lungo tempo.La striscia, della superficie complessiva di 160 metri quadri, è stata sottoposta a sequestro probatorio dai Militari, che hanno anche denunciato a piede libero l’ amministratore unico della società, R.F., 40enne di Ceglie Messapica, per deposito incontrollato di rifiuti non pericolosi, in violazione del “Codice dell’ Ambiente “ (Decreto Legislativo n. 152 del 2006), art. 256, comma 1 lettera a).
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I Carabinieri della Stazione di Oria hanno eseguito un ordine di carcerazione per cumulo pene, emesso dall'Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, nei confronti di Ignazio Carpitella, classe 1971 di Oria. L'uomo deve espiare la pena complessiva di 3 anni, 6 mesi e 12 giorni di reclusione, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, commesso a Oria nel 1998 e inosservanza degli obblighi derivanti dalla sorveglianza speciale di P.S. commessi negli anni 2007 e 2008. Il provvedimento è stato eseguito presso la casa circondariale di Brindisi dove l’uomo era già ristretto.
I Carabinieri della Stazione di Torchiarolo hanno deferito in stato di libertà, per inosservanza degli obblighi imposti dall’A.G., L.M., classe 1988 del posto. L’uomo, al regime degli arresti domiciliari, durante un controllo è stato sorpreso in compagnia di persona controindicata non facente parte del proprio nucleo familiare, in violazione alle prescrizioni imposte con la misura.
I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno deferito in stato di libertà, per furto aggravato in concorso, L.M., classe 1999, e un minore, entrambi di San Michele Salentino. I due, nella mattinata di ieri, sono entrati nel centro commerciale "Auchan" e hanno asportato un portatelefono magnetico per auto, nascondendolo nella tasca del giaccone, venendo fermati dagli addetti alla sicurezza e dal personale dell'Arma nel frattempo intervenuto.
A Torre Santa Susanna, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto in flagranza di reato, MARGHERITI Antonio Vincenzo, classe 1996 del posto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo, a seguito di perquisizione, è stato trovato in possesso di gr. 43 di marijuana e vario materiale per il confezionamento, sia in casa che nella vettura di sua proprietà, il tutto sottoposto a sequestro. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
I Carabinieri della locale Stazione, hanno eseguito un’ordine di esecuzione pena emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Brindisi, nei confronti di DE VIRGILIS Roberto, classe 1959 del posto, dovendo espiare la pena di anni 1, mesi 1 e giorni 5 di reclusione, per detenzione illegale di arma comune da sparo clandestina e relativo munizionamento, reato commesso in Oria il 24.02.2013. L’arrestato dopo le formalità di rito, è stato collocato in regime di detenzione domiciliare come disposto dall’A.G. mandante.
I Carabinieri della Stazione di Mesagne, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Brindisi – Sezione Penale, nei confronti di un uomo, riconosciuto colpevole di maltrattamenti in famiglia, inosservanza dei provvedimenti dell’A.G. e illecita detenzione di oggetti atti ad offendere, reati commessi nei confronti della ex coniuge in Mesagne lo scorso 6 dicembre. La rapidità dell’emissione del provvedimento è stata determinata dalla grave situazione di pericolo in cui versava la donna. L’arrestato dopo le formalità di rito, è stato collocato in regime di arresti domiciliari presso altra abitazione fuori dal comune di Mesagne.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, hanno denunciato in stato di libertà S.R., classe 1995 del luogo, per inosservanza degli obblighi imposti dall’A.G.. L’uomo, attualmente sottoposto al regime degli arresti domiciliari, nel corso di un controllo è stato sorpreso in compagnia di persona controindicata non facente parte del proprio nucleo familiare.
I Carabinieri Forestali di Ceglie Messapica hanno posto sotto sequestro un’area di 800 metri quadri, parzialmente recintata e dall’accesso chiuso, in contrada Don Matteo in agro di San Vito dei Normanni. Il conduttore dei terreni, un sanvitese di 59 anni, aveva realizzato una vera e propria discarica di rifiuti urbani e speciali, non pericolosi, derivanti in gran parte dall’ attività edilizia dell’ impresa di cui è titolare. I militari si sono trovati davanti cumuli di rifiuti di vario tipo tra conci di tufo, calcinacci, mattoni, residui di cemento e intonaci, porte, infissi, vetri, plastiche, bancali in legno, materiali ferrosi e anche un autoveicolo in stato di abbandono. I Carabinieri Forestali hanno quindi proceduto al sequestro preventivo d’urgenza, dell’intera area trasformata in discarica abusiva e hanno denunciato il titolare alla Procura della Repubblica di Brindisi per violazione del “Codice dell’ Ambiente”.
Nella giornata di ieri, il personale del Nucleo Operativo Polizia Ambientale Sezione di Brindisi, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Bari, ha posto sotto sequestro l’intera area archeologica denominata “Punta le Terrare”, in località Punta delle Terrare del porto di Brindisi, per la presenza di Tonnellate di materiale inerte. I militari, hanno individuato all’interno dell’area archeologica dell’età del bronzo, soggetta a vincoli paesaggistici, demaniali e archeologici, una strada lunga 200 mt, larga 5 mt, con un’altezza media dal piano campagna di circa 50 centimetri completamente creata con tonnellate di materiale frantumato di varie dimensioni di rifiuti inerti proveniente verosimilmente da svellimento di opere in muratura.
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E’ stato rinvenuto nelle campagne di Ceglie Messapica, un furgone con una cassaforte rubata la scorsa notte da un ufficio postale in località di Lanzo, frazione di Martina Franca. La cassaforte si trovava sul cassone del furgoncino, abbandonato e poi dato alle fiamme a ridosso di un trullo disabitato. Un cittadino, alla vista delle fiamme, ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Sul postosi sono recati anche i carabinieri del Norm della compagnia di San Vito dei Normanni che, dopo una serie di rapidi accertamenti, hanno appurato che la vettura era di provenienza furtiva. Sono state avviate le indagini per risalire ai responsabili
A Oria, i Carabinieri della locale Stazione, nella mattinata del 1° dicembre scorso, hanno rinvenuto, in contrada Monti, un'auto Land Rover, il cui furto era stato denunciato il 25 novembre presso la Stazione CC di Torre Santa Susanna. A Erchie poi, i Carabinieri della Stazione di San Pancrazio Salentino, nella mattinata del 2 dicembre, hanno rinvenuto, nel centro cittadino, un'auto Fiat Panda, il cui furto era stato denunciato il giorno prima presso la Stazione CC di Erchie. Dopo le formalità di rito, i veicoli sono stati restituiti ai legittimi proprietari.
A Oria, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana hanno eseguito una ordinanza di applicazione della misura coercitiva della custodia in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, nei confronti di un uomo, classe 1973 del posto, per il reato di maltrattamenti in famiglia. Il provvedimento è scaturito al termine delle indagini dai carabinieri, che hanno evidenziato gravi indizi di colpevolezza per ripetuti comportamenti violenti, ingiuriosi e minacciosi, posti in essere da maggio 2015 a novembre 2017 ai danni della moglie e del figlio minore. Dopo le formalità di rito, il 44enne è stato condotto nel carcere di Brindisi.