Si è conclusa nello scorso week-end l’operazione di polizia marittima “Made in Italy”, che a livello regionale ha visto impegnati per l’intera settimana gli uomini della Guardia Costiera, coordinati dal 6° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari, in una capillare attività di controllo sulla filiera della pesca, finalizzata alla repressione della frodi in commercio, a tutela della salute del consumatore e della qualità del prodotto ittico fresco immesso sul mercato. L’attività si è concentrata nei punti di sbarco del pescato, ma anche presso dettaglianti e attività di ristorazione per il contrasto delle frodi in commercio e la somministrazione di prodotto in cattivo stato di conservazione. 520 i controlli complessivamente operati in tutta la Regione, con l’accertamento di 6 reati e 29 illeciti amministrativi, per un totale di oltre 40.000 Euro di sanzioni comminate ed il sequestro di una tonnellata circa di prodotto ittico.
Da segnalare l’attività svolta al momento dello sbarco del pescato, da un peschereccio appena rientrato nel porto di Mola di Bari, che ha consentito di contestare al comandante la mancata dichiarazione sul giornale di pesca del quantitativo pescato e quindi la detenzione ai fini del commercio illegale di 260 kg. di prodotto ittico vario che, sottoposto a sequestro, è stato interamente devoluto in beneficienza. Il titolare di un ristorante di Polignano a Mare invece, è stato denunciato per frode in commercio aggravata e per il cattivo stato di conservazione degli alimenti, dal momento che i militari hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro tranci di “tonno pinna gialla” di importazione, decongelato e scaduto da 10 giorni. Le attività di monitoraggio e controllo sulla commercializzazione di prodotto ittico, proseguiranno anche nelle prossime settimane.