In merito alle notizie diffuse dalle testate giornalistiche aventi ad oggetto il sequestro, in data 16 luglio, nel porto di Brindisi, di un grande quantitativo di tabacco di contrabbando a bordo della nave militare Caprera, si evidenzia che, contrariamente a quanto si legge in quelle notizie, il personale della Capitaneria di Porto di Brindisi è del tutto estraneo ai fatti. Il personale della Capitaneria di porto di Brindisi è stato il primo organo di Polizia giudiziaria delegato dalla locale Procura della Repubblica a svolgere indagini sul trasporto a bordo della nave del tabacco di contrabbando. Unitamente al personale della Guardia di Finanza, la Capitaneria di Porto ha provveduto al sequestro penale del tabacco di contrabbando ed all’inoltro della conseguente comunicazione di notizia di reato alla locale A.G. il tabacco, dopo essere stato sottoposto a sequestro penale, è stato trasferito con automezzi in dotazione alla Capitaneria di porto, nel luogo in cui avrebbe dovuto rimanere in sequestro.
IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
Antonio De Donno