Il 31 marzo scorso è giunta presso la Sala Operativa della Sezione Volanti di Brindisi, una richiesta di aiuto da parte di una donna di anni 34, che lamentava di essere stata malmenata dall’ex fidanzato. Dopo pochi minuti, gli agenti hanno raggiunto il luogo dove attendeva la donna. Qui si sono trovati davanti uno spettacolo straziante: la donna presentava ecchimosi sulla fronte, vistose lacerazioni sui jeans all’altezza delle ginocchia, nonché abrasioni sulla punta delle scarpe. Prontamente soccorsa, ha raccontato che da pochi mesi aveva interrotto una relazione, durata 5 anni, con un quarantenne che non si rassegnava alla fine del fine del loro rapporto.
Proprio quella sera la donna è scesa dall’autobus per recarsi dalla madre, quando improvvisamente si è trovata davanti l’ex fidanzato che tentava di fermarla dicendole di volerle solo parlare. La donna ha proseguito verso casa della madre, determinata a non voler avere più avere contatti con quell’uomo. A questo punto l’ex ha iniziato a minacciarla di morte, continuando a seguirla. Nel tentativo di farlo desistere, la donna gli ha riferito di aver registrato sul proprio cellulare le minacce, ma l’uomo l’ha afferrata per il giubbotto strattonandola e facendola cadere. Poi l’ha trascinata sull’asfalto per alcuni metri. Dopo aver raccolto tutte gli elementi necessari, gli agenti hanno iniziato le ricerche dell’uomo che dopo poco è stato bloccato sotto casa della madre della vittima, mentre continuava ad inveire contro la ex. Atteggiamento violento e minaccioso che è proseguito anche dopo l’arrivo dei poliziotti. Contro di lui, la donna aveva già presentato due denunce poi ritirate anche su pressione dell’uomo. Pochi mesi fa, stanca delle percosse e delle vessazioni, aveva interrotto definitivamente ogni contatto, fino all’epilogo del 31 marzo. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.