I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica hanno tratto in arresto in flagranza di reato Leopoldo Imperatore, classe 1965 di Mugnano di Napoli (NA), pregiudicato, responsabile di "riciclaggio" e "possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi". Nella mattinata di ieri, l'uomo si è presentato nell'ufficio postale di Ceglie Messapica per incassare un vaglia, dell'importo di 320.000 €, emesso dall'agenzia di Cuneo di Poste Italiane, intestato a un imprenditore della provincia di Cremona. L'impiegato dell'ufficio postale, insospettitosi vista la rilevanza del titolo, ha allertato la Stazione Carabinieri.
Allo sportello, l'arrestato ha esibito una carta d'identità intestata all’imprenditore lombardo. Dagli immediati accertamenti è stato possibile stabilire che nel documento era stata sostituita la sola fotografia e che lo stesso non costituiva oggetto di ricerca. Nella circostanza è stato identificato l'arrestato e grazie ai approfondimenti investigativi si è riusciti a risalire e a rintracciare telefonicamente l'imprenditore lombardo il quale, sbigottito, ha confermato di essere in possesso della propria carta d'identità, che riportava il medesimo numero seriale del documento esibito dal pregiudicato campano, e del vaglia postale recante il medesimo importo, non ancora incassato. La carta d'identità, anche se di ottima fattura, è risultata falsa, poiché si è accertato che riportava, quale funzionario responsabile dell'anagrafe del comune di rilascio, Izano (CR), il nome di un soggetto che non lavora ne ha mai lavorato negli uffici di quel Comune. Falso è risultato anche il vaglia. L'arrestato, è stato associato nella casa circondariale di Brindisi.