Blitz alle prime luci di oggi dei carabinieri del comando provinciale di Brindisi che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Brindisi Stefania De Angelis, su richiesta del pm Valeria Farina Valaori, a carico di 15 persone, fra i Comuni di Brindisi, Fasano, Oria e Catania. I provvedimenti sono stati eseguiti in collaborazione con i militari del comando siciliano. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e cessione in concorso di sostanze stupefacenti e ricettazione, tentata estorsione, rapina, nonché detenzione e porto abusivi di armi da fuoco.
L’indagine, avviata nel febbraio 2017 e conclusasi nell’agosto successivo, ha permesso di disarticolare due distinti gruppi malavitosi dediti al traffico di sostanze stupefacenti provenienti dall’Albania. Sono stati arrestati nella flagranza di reato, quattro soggetti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sequestrati complessivamente 800 kg di marijuana, documentandone peraltro le diverse modalità di trasporto, mediante l’utilizzo di natanti per il trasporto dall’Albania alle coste pugliesi e mediante l’utilizzo di TIR per il trasporto in ambito nazionale. Le indagini hanno inoltre consentito di ricostruire un episodio di tentata estorsione con l’uso di armi da sparo per una partita di droga non pagata e di individuare i luoghi di occultamento e stoccaggio dello stupefacente. Importante anche l’intercettazione a marzo dello scorso anno, di uno sbarco, che secondo i carabinieri sarebbe avvenuto per errore. In quell’occasione furono sequestrati 350 chili di marijuana a Savelletri. Droga che invece era destinata a Bisceglie. In quella occasione, in flagranza di reato furono tratti in arresto Margheritondo, Cofano e un terzo indagato che risulta allo stato irreperibile. In manette sono finiti stamani: Paolo Chiarella, Carlo Cofano, i fratelli Italo e Giuseppe Loré, i due cugini catanesi Roberto Ferlito e Antonio Ferlito, Armando Corsa, Francesco D'Urso, Giovanni Rizzato, Antonio Signorile, Pietro Vergaro, Walter Margherito, Onofrio Margaritondo e Roberto Nigro. L’operazione, denominata Tunder, è stata condotta dai carabinieri delle compagnie di Brindisi e Fasano. Uno degli indagati destinatario di ordinanza di custodia cautelare è irreperibile. In sei sono rimasti a piede libero, non essendoci esigenze cautelari. Tutti i dettagli sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Brindisi