È una vera e propria lotta senza quartiere quella che sta conducendo e sostenendo la Squadra Mobile di Brindisi negli ultimi mesi per contrastare la cessione al minuto di sostanze stupefacenti nell’intero territorio della Provincia.
È di ieri, 27.07.2017, un nuovo e brillante risultato nello specifico campo ottenuto dagli investigatori della Mobile ed in particolare dagli operatori della specializzata Sezione Antidroga.
Più nello specifico può dirsi in proposito che, nel primo pomeriggio di ieri, gli investigatori della Polizia di Stato hanno individuato e sottoposto a perquisizione domiciliare il 48enne brindisino CAIULO Michele.
Dagli Agenti della Mobile, l’atto di ricerca, è stato effettuato nell’abitazione di pertinenza del CAIULO, ubicata nel cuore della città e cioè in una delle stradine attigue alla centralissima Piazza Vittoria.
Nel domicilio del perquisito, gli operanti rinvenivano – oltre al necessaire per la preparazione delle dosi – ben tre tipi differenti di sostanza che, poi, al narco-test risulteranno stupefacenti e in particolare:
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in cucina, su un tavolo, venivano trovati 3 involucri di cellophane contenenti eroina; il peso complessivo della citata sostanza contenuta nelle menzionate confezioni era di 138 grammi;
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sempre in cucina veniva reperito un bilancino elettronico di precisione, delle forbici e vari ritagli ricavati da buste in cellophane di colore bianco e azzurro;
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in camera da letto, dentro un comodino, veniva rinvenuta marijuana compressa in panetto del peso di 204 grammi. Erano altresì colà reperiti un piccolo trita-erba in metallo di colore argento e un rotolo di nastro adesivo di colore nero;
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sul medesimo comodino, accanto alla base di una lampada, veniva rinvenuto dell’hashish distinto in quattro piccoli pezzi che risultavano del peso complessivo di grammi 19,5;
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in casa, ancora, in banconote di vario taglio, veniva recuperata la somma di danaro contante di 775 Euro, la medesima veniva sottoposta a sequestro in ragione della verosimile possibilità che si trattasse di provento dell’illecita attività.
Il rinvenimento di ben tre differenti varietà di stupefacente, la partizione della droga in più involucri, la disponibilità di un trita-erba e del bilancino elettronico di precisione e dei ritagli di buste di cellophane erano tutti elementi che facevano propendere gli operatori di polizia per l’ipotesi che detta sostanza avesse quale destinazione ultima l’illecita cessione.
In considerazione di quelle evidenze, il CAIULO veniva tratto arresto e, dopo la redazione dei necessari atti ed il rituale avviso al P.M. di turno della locale Procura della Repubblica, veniva associato presso la Casa Circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.
Come rappresentato in altre occasioni, l’elevato consumo di droghe tra i giovani, che spesso risalta nelle cronache giornalistiche e che è fonte di notevole preoccupazione secondo gli allarmanti dati statistici spesso oggetto di pubblicazione, è un fenomeno su cui si concentrano le attenzioni della Polizia di Stato e, più in generale, dei suoi organi periferici, impegnati in mirate azioni finalizzate al contrasto sia del grande traffico di stupefacenti che del piccolo spaccio.
Tali attività di contrasto rientrano tra le principali priorità del Ministero dell’Interno e sono oggetto di continue sensibilizzazioni da parte del Capo della Polizia alle proprie articolazioni territoriali per l’implementazione di mirati e specifici servizi per prevenire e reprimere condotte illecite in tema di stupefacenti.
Proprio per arginare lo specifico fenomeno, nel territorio brindisino, come anticipato, sono numerose le iniziative di contrasto attuate secondo le direttive impartite in merito dal Questore Dr. Maurizio Masciopinto.
Non a caso, la Squadra Mobile, dall’inizio dell’anno, ha attuato una mirata strategia repressiva culminata in frequenti azioni dinamiche di controllo del territorio con apposita finalità di prevenire il contatto dei giovani con gli insidiosi “veleni” che hanno ormai da tempo invaso il territorio.
Tale articolata e stringente attività dinamica ha permesso, dall’inizio dell’anno e fino ad ora, di arrestare in flagrante o di denunciare un numero oltremodo elevato di presunti spacciatori di droga.