Conferenza stampa stamani convocata del sindaco Riccardo Rossi, per spiegare alla città le ragioni di una scelta ineluttabile, che il consiglio comunale sarà costretto a prendere entro fine mese al massimo nei primi giorni di ottobre e cioè la richiesta del cosiddetto pre dissesto, così come più volte ventilato nei giorni scorsi su diversi organi di stampa da esponenti dell’opposizione. Rossi ha spiegato i motivi alla base di quella che più che una scelta è una necessità determinata, ha detto il sindaco, da uno squilibrio dei conti che viene da lontano tra entrate e uscite, soprattutto dovute a contenziosi in corso che via via si maturano e determinano obbligo per l’ente pubblico, di pagare somme anche ingenti. La scelta è quella di utilizzare quanto prevede la legge e cioè una dilazione in 10 anni del debito accumulato secondo parametri che dovranno essere sottoposti all’approvazione della corte dei conti entro 90 giorni, termine perentorio dalla delibera di consiglio comunale di adozione del cosiddetto pre dissesto.
Non ci saranno conseguenze sotto il profilo dell’aumento della tassazione ha detto perchè siamo già ai massimi livelli possibili. Si dovrà prestare particolare attenzione invece ai servizi che la legge prevede debbano essere coperti almeno per il 36% dalle entrate, ma ha detto il sindaco, il comune già applica questo criterio e di conseguenza nei casi più importanti non ci dovrebbero essere problemi per i cittadini, almeno secondo le ipotesi ventilate dal primo cittadino. Nessun problema per il settore rifiuti perchè anche li da tempo viene applicato il principio che le entrate coprono le uscite. Certo bisognerà provvedere a redigere non solo il bilancio dell’anno in corso, ma anche quello dei prossimi 10 anni, ha detto il sindaco, così da predisporre tutto ciò che serve per l’approvazione da parte della corte dei conti. Durante la conferenza stampa sono intervenuti anche il direttore dei servizi finanziari che ha spiegato nel dettaglio tutti i vari passaggi burocratici ed ha anche detto che per adesso il comune di Brindisi non intende utilizzare il fondo nazionale previsto per casi del genere e che nel caso, si vedrà successivamente se attingere da quei denari. E’ intervenuto anche l’assessore al bilancio, il quale ha spiegato perché è stato approvato un bilancio di previsione per così dire ottimistico, che oggi può essere ritenuto non conforme alla luce della richiesta di pre dissesto, solo perché in quel momento non erano noti tutti i dati emersi successivamente sui conti comunali. Il sindaco ha anche risposto ai giornalisti presenti e ha spiegato quella che è stata una delle contestazioni più ricorrenti in questi giorni e cioè, perchè si sono spesi tanti soldi per manifestazioni pubbliche quando si sapeva dei conti in rosso del comune. Il sindaco ha precisato che è stata una scelta politica, finalizzata ad incentivare il turismo e quindi l’economia cittadina