Nella giornata di ieri, gli Agenti del Commissariato di Polizia di Ostuni, all’esito di un’articolata e complessa attività investigativa, hanno tratto in arresto a Carovigno, su Ordinanza di custodia cautelare applicativa degli arresti domiciliari, un 56enne del posto, con l’ accusa di stalking ai danni dell’ex convivente.
Il provvedimento è la conseguenza dell’attività investigativa svolta dal Commissariato della Città Bianca e che ha permesso di appurare come, con una pluralità di atti ripetuti nel tempo in modo abituale e con frequenza quasi quotidiana, l’arrestato molestava, importunava, pedinava e minacciava la moglie, con la quale aveva interrotto la convivenza e la relazione sentimentale dall’agosto del 2016. Imponeva la sua presenza con insistenza ed in modo ossessivo, spesso per motivi di gelosia e con la pretesa di conoscere quello che la moglie faceva, per continuare ad esercitare un controllo su di lei e per convincerla a riprendere la convivenza. La contattava telefonicamente in diverse ore del giorno ed anche di notte, si appostava sotto l’abitazione dell’anziana donna dove la moglie svolgeva il lavoro di badante e la pedinava continuamente. A febbraio l’uomo l’ha aspettata sotto casa e quando la ex moglie è rientrata, ha incominciato ad insultarla e poi l’ha afferrata per il giubbotto strattonandola con violenza. A marzo invece, l’ha raggiunta sul luogo di lavoro, sempre insultandola e minacciandola. E così anche nei mesi seguenti, arrivando persino a spaventare la figlia della malcapitata, raggiungendola in un’occasione a bordo dell’auto a forte velocità, facendo finta di investirla. In un’altra occasione si è abbassato pantaloni e slip in strada, mostrando alla giovane le parti intime e rivolgendo ingiurie a lei e alla madre, minacciando inoltre di bruciare la loro auto. Questi solo alcuni degli episodi che hanno poi portato all’arresto dello stalker che ora è stato tradotto nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari.