Sul drammatico problema della riduzione delle liste di attesa nella seduta del consiglio regionale del 27 novembre lo schieramento di centrosinistra, come riferiscono concordemente i mezzi di informazione, ha deciso di non decidere per non aprire una crisi nella “maggioranza” con la sostanziale motivazione secondo la quale i medici sono importanti e non è possibile mettersi contro di loro ad un anno dalle elezioni. Alle drammatiche domande che pone il tema scottante della riduzione dei tempi di attesa nelle prestazioni sanitarie pubbliche, sul quale sono in gioco diritti vitali dei cittadini, si risponde per l’ennesima volta utilizzando la “tecnica del rinvio” con l’intento di svuotare il disegno di legge Amati di quel “livellamento” tra prestazioni sanitarie intramoenia ed istituzionali che costituisce, in termini di giustizia e di efficacia, il punto più qualificante di tale provvedimento.
E lo si fa con argomentazioni il cui mortificante contenuto non richiede commenti e con il ricorso a quel politichese (protocolli, gruppi di lavoro, tavoli di confronto e via dicendo) che ci ha “deliziati” in passato e che vorremmo dimenticare.
Un atteggiamento sociale e politico, quello dei fautori del rinvio che va contrastato in tutte le sedi e a tutti i livelli con efficaci iniziative in sintonia con le attese della sola “maggioranza” che su questo tema dovrebbe contare: quella dei cittadini che patiscono la lesione del diritto fondamentale alla salute e chiedono con urgenza che le prestazioni sanitarie pubbliche vengano prestate col massimo contenimento dei tempi di attesa.
Brindisi, 28 novembre 2018
Medicina Democratica – Puglia San Severo (FG)
Forum Ambiente Salute e Sviluppo - Brindisi
Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – Lecce
Comitato Ambiente Sano – Veglie (LE)
Peacelink – Taranto
Forum Ambiente Salute – Lecce
Movimento Antimafia di Base – Bari