Limitare su tutto il territorio regionale il periodo di caccia fino al miglioramento della situazione climatica, per consentire agli habitat e alla fauna di recuperare condizioni soddisfacenti. È quanto chiedono i consiglieri del M5S Gianluca Bozzetti e Rosa Barone in un’interrogazione indirizzata all’assessore all’agricoltura Leonardo Di Gioia.
“Una proposta che nasce – spiega Bozzetti – in conseguenza di una stagione estiva caratterizzata da ondate di calore eccezionali e da incendi che nella nostra regione hanno distrutto oltre 2700 ettari di territorio e interessato zone pregiate per ricchezza di biodiversità.
Come ricorda il WWF – evidenzia il pentastellato – in una lettera indirizzata anche al presidente della Regione Puglia, gli habitat di molte specie animali, a causa dei numerosi incendi, sono interessati da fenomeni di spopolamento e fuoriuscita degli esemplari che si sono riversati nei terreni limitrofi cercando rifugio per sfuggire a caldo e siccità. Zone che rischiano di diventare vere e proprie trappole per la presenza dei cacciatori”.
La richiesta di limitare l’attività venatoria è stata fatta anche dall’ISPRA (’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) con una nota inviata il 28 agosto a tutte le Regioni. Nell’interrogazione i consiglieri pentastellati chiedono che la Regione adotti le misure restrittive suggerite dall’ISPRA, tra le quali il divieto di condurre attività venatoria qualora il numero e l’estensione degli incendi e la siccità abbiano determinato un calo sensibile degli habitat e delle risorse trofiche a disposizione della fauna selvatica, limitazioni temporali e spaziali alla caccia a determinate specie, in particolare agli uccelli acquatici, il divieto di caccia da appostamento fino a quando persisterà il deficit idrico e il blocco delle attività di addestramento di cani da caccia e di prove cinofile che costituiscono ulteriori fattori di stress per la fauna selvatica. Si chiede, inoltre, di effettuare una verifica a valle del posticipo per valutare la situazione determinatasi, in particolare lo stress fisico degli esemplari, la riduzione delle risorse alimentari e degli habitat disponibili; di svolgere un’azione straordinaria di contrasto al bracconaggio, anche attraverso un maggior coordinamento delle attività di controllo.
“È necessario – conclude Bozzetti – che la Regione si attivi con urgenza, accogliendo le richieste dell’ISPRA e di numerose associazioni ambientaliste. È dovere della Regione Puglia introdurre misure per tutelare la fauna selvatica visti i numerosi incendi e l’eccezionale ondata di caldo della stagione estiva. Noi vigileremo affinché venga fatto tutto il possibile”.
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