I gruppi consiliari FDI, LEGA, FI, BRINDISI POPOLARE, BRINDISI IN ALTO, IDEA hanno depositato oggi un odg urgente da discutere nella prossima seduta del Consiglio Comunale del 10 settembre p.v. chiedendo la revoca immediata della delibera di giunta n. 38 del 31 agosto u.s. riguardante la partecipazione al PON Legalità 2014-2020 che individua la ex delegazione del Casale quale Centro accoglienza stranieri minori non accompagnati e neo maggiorenni - dichiara il capogruppo di FdI e vicepresidente del Consiglio Comunale dott. Massimiliano Oggiano.
ORDINE DEL GIORNO
Oggetto: revoca delibera di Giunta n. 38 del 31.08.18 “Partecipazione ad avviso pubblico Programma Operativo Nazionale Legalità” 2104-2020. Atto di indirizzo
Gli scriventi gruppi consiliari FDI, LEGA, FI, IDEA, BRINDISI IN ALTO, BRINDISI POPOLARE premesso che,
- la Giunta Comunale ha approvato in data 31.08.18 la delibera n. 38 “Partecipazione ad avviso pubblico Programma Operativo Nazionale Legalità” 2104-2020. Atto di indirizzo,
- la delibera in questione individua nella ex delegazione comunale del quartiere Casale il centro per l’accoglienza e l’integrazione/inclusione degli stranieri minori non accompagnati e neo maggiorenni da candidare al bando meglio specificato in oggetto,
- il sindaco Riccardo Rossi in campagna elettorale e durante l’esposizione nel primo Consiglio Comunale di insediamento del 10 agosto u.s. delle “Linee programmatiche ai sensi degli artt. 42, comma 3, e 46, comma 3, del D.lgs. 267/2000 e ss.mm.ii.” ha testualmente dichiarato di “voler istituire i Comitati di quartiere dotando ogni quartiere della Città di un luogo ove ci possa riunire (le ex delegazioni comunali) e discutere dei problemi della Città e del quartiere…”,
- la ex delegazione del quartiere Casale non è una struttura adeguata ad accogliere un centro di accoglienza stranieri, siano essi minori non accompagnati che neo maggiorenni: qualsiasi forma di integrazione sociale con gli stranieri deve essere condivisa e non subita dalla popolazione locale; ma soprattutto perché il PON Legalità 2014-2020 nell’asse riguardante l’Inclusione sociale e sostegno all’economia sociale: OT 9- FESR (Asse 3 OT 9-FESR e ASSE 4 OT 9-FSE)individua “la direttrice di intervento nei confronti del più ampio bacino della società civile verso la quale si intende disseminare gli anticorpi della legalità per lo sviluppo di modelli sani alternativi a quelli proposti dalle forze della criminalità organizzata; a questo scopo il Programma promuove la rigenerazione degli immobili confiscati alle mafie nelle aree ad alta intensità mafiosa e la diffusione nei confronti della società civile di tutte le informazioni relative al recupero dei patrimoni confiscati; l’inclusione lavorativa e sociale degli immigrati regolari, al fine di poterli concretamente considerare una risorsa per lo sviluppo sostenibile delle aree vulnerabili…”;
- il PON in questione tra gli obiettivi specifici individua quindi i centri per l’accoglienza degli immigrati regolari e dei richiedenti asilo, centri per l’accoglienza dei minori non accompagnati e delle donne vittime di violenza, laboratori scolastici, ecc.; pertanto non solo immigrati regolari, ma anche altre fasce deboli della popolazione autoctona quali donne vittime di violenza e minori non accompagnati anche non stranieri, oltre che gli studenti di aree particolarmente afflitte da fenomeni criminali e dispersione scolastica;
- l’Amministrazione comunale ha in dotazione numerosi immobili confiscati alle mafie che potrebbero quindi essere molto più funzionali e rispondenti al bando in questione;
tutto ciò premesso
CHIEDONO
al Sindaco ed alla Giunta:
- la revoca immediata della delibera di Giunta n. 38 del 31.08.18 “Partecipazione ad avviso pubblico Programma Operativo Nazionale Legalità” 2014-2020. Atto di indirizzo;
- la riformulazione della stessa individuando preferibilmente, cosi come richiesto dal PON Legalità, un immobile o più immobili in dotazione confiscato alle mafie;
- di valutare, cosi come previsto tra gli obiettivi specifici del PON Legalità, anche la possibilità di dare priorità di intervento ad altre fasce deboli della popolazione locale;
- la riapertura di tutte le delegazioni comunali di quartiere con la presenza di in presidio di Polizia locale;
- una relazione che chiarisca il numero e la consistenza degli immobili oggetto di confisca alle mafie in disponibilità del Comune di Brindisi.
Brindisi 4 settembre 2018
CAPIGRUPPO CONSILIARI
Dott. Massimiliano Oggiano Fratelli d’Italia
Avv. Massimo Ciullo Lega
Avv. Roberto Cavalera Forza Italia
Luciano Loiacono Idea
Umberto Ribezzi Brindisi in Alto
Avv. Carmela Lomartire Brindisi Popolare