Successo nettissimo di Rossi che stravince contro Cavalera che pure aveva detto in campagna elettorale di essere il piu' forte .A nulla ancora una volta sono valsi i risultati del primo turno che puntualmente sono stati smentiti ,e' la seconda volta che accade in questi ultimi due anni,e che invece avevano fatto esultare l'onorevole D'Attis e l'intera dirigenza di Forza italia parlando di vittoria del partito azzurro .Come sempre bisogna attendere il risultato finale prima di esaltarsi o dare per vinta una elezione .Lo avevamo detto all'inizio del ballottaggio che si e' di fronte ad un terno al lotto e che si riparte da zero :lo insegna la storia che al ballottaggio si ribaltano i risultati del primo turno. Analizzando l'aspetto prettamente politico Cavalera ha giustificato la sua sconfitta con la campagna al vetriolo condotta contro di lui dall'estrema destra ,ovvero Ciullo ed i suoi .Ha dimostrato con questa dichiarazione resa ad un sito web che non solo non ha alcuna esperienza politica ma che non conosce neppure la citta'.
Infatti malgrado la campagna al vetriolo ha vinto nettamente la prima fase delle elezioni ,mentre poi ha perso al ballottaggio perche' era la sua compagine politica che era frutto di un vero fritto misto e che a molti brindisini l'idea di rivedere in consiglio le solite facce e' servita da deterrente per evitare che questo accadesse di nuovo dopo quanto e' avvenuto dal 2012 in poi .Altro aspetto politico che esce nettamente chiaro dalla sconfitta di Cavalera e' l'aver diviso il centro destra con una scelta scellerata ,voluta dai dirigenti di Forza italia e dall'onorevole D'Attis ,vero autore di questa sconfitta, che invece i numeri hanno dimostrato che poteva trasformarsi in netta vittoria. Cavalera non sappiamo se fara' il consigliere comunale di opposizione oppure rinuncera' come fece il candidato sindaco del partito azzurro nel 2016 l'avvocato Massari.Ma almeno per coerenza e serieta' dovrebbe restare in consiglio a fare l'opposizione come la faranno i suoi colleghi sconfitti e cioe' Ciullo e Serra.Ci sara' il tempo per le verifiche e per le valutazioni politiche ma il dato che e' emerso ieri notte e' che la corazzata messa in piedi dalla voglia di vincere di D'Attis e degli altri e' naufragata nel porto di Brindisi sotto i voti della citta' che ha deciso di voltare pagina e di dire “no” ai soliti noti che erano tutti assieme saliti su quella corazzata. Un po' di autocritica da parte di Cavalera e del suo staff forse li aiuterebbe a capire dove hanno sbagliato,e non ci vuole molto , e come invece era piu' logico mantenere unito il centro destra a Brindisi evitando cosi ' una sconfitta che era fin troppo logica.