Non si ferma la protesta dei no Tap salentini .Dalla marina di San Foca, nel pomeriggio di ieri , è partito un corteo con duemila persone che ha raggiunto in silenzio il presidio di località San Basilio, ricordando la scomparsa di Angelica Greco, un'attivista venticinquenne morta in un incidente stradale sull'arteria che collega Torre dell'Orso a Melendugno.
La manifestazione si e'tenuta in un periodo in cui la multinazionale ha fermato i lavori cosi' come promesso per il periodo estivo .Ma grande e' stato il dispiegamento di forze dell'ordine, presenti a Melendugno e nelle marine da San Foca a Roca.- Il questore di Lecce Leopoldo Laricchia,ha giustificato questa massiccia presenza per la necessità della polizia di tenere molto alta l'attenzione su quanto accade a Melendugno. Per il sindaco Potì invece, si tratta "di un'azione di controllo quasi ossessiva, una presenza assillante, senza interruzione", una vera e propria "militarizzazione del territorio", il cui fine sarebbe "l'intimidazione nascosta verso cittadini e politici che scelgono di impegnarsi in questa battaglia di democrazia"..-
Intanto sono giunti anche i volontari di Sea Shepherd, che con alcune immersioni nel punto sottomarino di arrivo del gasdotto per cercare posidonia e cimodocea vogliono dimostrare che il luogo prescelto non è idoneo.
Ed intanto la societa' ha attivata una campagna di comunicazione per sostenere che la Tap e' utile al territorio salentino,ma ovviamente le reazioni non sono state del tutto positive soprattutto sui social network .-
A Brindisi intanto si aspetta ancora che qualcuno si ricordi che da noi arriveranno tutti assieme i tubi dei tre impianti di gas che sono previsti in puglia in arrivano dalle nostre parti e che andranno a confluire tutti e tre negli impianti della Snam ubicati alla periferia della citta' al rione Sant'Elia con una estrema pericolosita' di concentrazione di metri cubi di gas.