Oltre due milioni di euro e' la perdita del bilancio del 2016 per la provincia di Brindisi .E' questo il risultato che e' stato approvato dal consiglio provinciale che certifica una situazione catastrofica non solo per la nostra provincia ma per quelle di tutta Italia. L'ente brindisino negli ultimi anni ha totalizzato minori introiti dallo stato per oltre 40milioni di eruo e non e' in grado di assicurare i servizi essenziali che sono delegati alla sua attivita'.
Per altro in questa situazione di grande marasma economico e' piu' che logico che l'ente sia incappato nello sforamento del patto di stabilita' anche se per somme abbastanza basse e cioe' circa settecentomila euro grazie alla nuova normativa piu' permissiva rispetto agli anni passati che consentono di non avere grossi problemi almeno per il momento. Dove invece la situazione e' pericolosa e' per i debiti fuori bilancio e cioe' tutti quelli causati da contenziosi in corso che si vanno definendo e che quindi apriranno buchi abbastanza elevati per le casse,vuote, dell'amministrazione provinciale .Per altro c'e' da sostenere il forte disavanzo della Santa teresa ma anche le quote di partecipazione del consorzio Asi dove la provincia ha una porzione molto alta di capitale sociale e che ha inserito una posta in bilancioa scopo prudenziale di circa due milioni e mezzo per una controversia fiscale che e' in piedi con un ricorso in cassazione e che comporterebbe,in caso di sentenza negativa , per la provincia un esborso notevole che non risulta per ora accantonato.Insomma dovunque si guardi la provincia non ha grandi possibilita' di sbocchi ed il default e' dietro l'angolo e c'e' la necessita' adesso di coprire il disavanzo anche se ripartito in alcuni esercizi almeno fino alla fine del mandato.Bruno aveva progettato di lasciare le quote del consorzio Asi ma poi tutto e' ritornato come prima con la provincia che detiene la maggior parte del capitale sociale dell'Asi e quindi con l'obbligo per legge di coprire anche li i disavanzi .Si parla da tempo del commissariamento di quell'ente ovviamente non solo di quello di Brindisi ma di tutti quelli esistenti in Puglia ma per adesso da Emiliano non arriva nulla di nuovo . Il recente provvedimento del governo che ha stanziato somme per le province non risolve certamente il problema visto che si tratta di denari insufficienti a coprire i forti disavanzi di tutti quegli enti a livello nazionale anche in considerazione degli impegni che le province sono chiamate ogni anno a sostenere malgrado le presunte dismissioni a parole e che di fatto hanno solo segnato una riduzione degli stanziamenti .Per ora si continua cosi' vivendo alla giornata e sperando che qualcosa cambi, ma non si sa bene cosa mai potra' cambiare.-