Conferenza stampa delle due associazioni Brindisi in alto ed Impegno sociale che hanno ufficializzato il loro distacco dagli altri gruppi dei cosi detti moderati .Marino per Brindisi n alto e Formosi per impegno sociale si sono detti d'accordo per una pausa di riflessione in quanto dopo tante riunioni con i moderati non si e 'arrivati a formulare un programma definitivo ed una squadra attorno ad un unico candidato sindaco da tutti condiviso ,ma piuttosto si 'e pensato alle vecchie logiche con la conta dei voti personali e idee di candidati sindaci non condivisi da tutti i gruppi. Adesso i due movimenti procederanno per adesso da soli salvo ad incontrare altri gruppi o forze politiche per vedere di decidere assieme un percorso
.E Marino lo ha anche detto ma l'unica ipotesi rimasta e' quella con Forza italia ed i suoi alleati,anzi sembra ,ma questo e' un nostro pensiero tutto da verificare ,che il distacco dagli altri moderati sia proprio finalizzato ad essere piu' liberi di trattare con il partito azzurro non avendo i vincoli che invece potevano nascere stando tutti assieme nel centro moderato.Abbiamo gia' parlato nei nostri precedenti articoli della ipotesi della candidatura di Guadalupi che e' abbastanza chiaro che non fosse condivisa proprio dalle due associazioni che oggi hanno deciso di andare avanti da sole,evidentemente con l'auspicio di trovare un accordo con il partito di Berlusconi.Ma questa strada sembra molto difficile e tortuosa per la composizione degli alleati di Forza Italia .- Per questo Marino alle domande dei giornalisti ha detto a chiare lettere che non esclude alcun percorso lasciando le porte aperte a qualsiasi soluzione anche quella di andare alle elezioni da soli ,anche se ha auspicato un governo della citta' di larghissime intese visto che non essite piu' secondo lui la destra e la sinistra :Per altro ha ribadito di non avere alcune volonta' di candidarsi Ora il centrino e' chiaramente spiazzato perche' la loro offerta diventa meno appetibile per Forza italia che per altro con il suo coordinatore regionale aveva gia' escluso alleanze per cosi' "larghe" a prescindere dalla storia dei gruppi e dell persone secondo lo schema che si era prefisso l'onorevole D'Attis e la segretaria cittadina Sicilia .-