Grandi lavori in città fra i diversi movimenti civici che puntano ad avere un ruolo importante nelle prossime elezioni amministrative. Ognuno di questi movimenti spera di poter creare consenso intorno a se tale da ottenere una credibilità politica nei confronti dei partiti nazionali attualmente impegnati, come è giusto che sia nelle elezioni del 4 marzo. L’unica certezza per adesso è rappresentata dal c.sinistra che in anticipo rispetto agli altri ha deciso il proprio candidato sindaco, l’ing.Rossi e l’alleanza con la quale intendono andare alle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio comunale e quindi del sindaco per la nostra città.
Altro punto di riferimento certo è rappresentato dal movimento 5 stelle che come è noto si presenterà da solo ai propri elettori, forte di un consenso popolare molto forte nella nostra città, che ormai non rappresenta più una novità. C’è il gruppo dei cosiddetti moderati, come si sono autodefiniti, che raccoglie quasi tutti movimenti civici di varia estrazione e che hanno partecipato direttamente o indirettamente alle ultime due consiliature finite anticipatamente e cioè quella retta da Consales e quella retta dalla Carluccio. Accanto a loro però c’è la novità rappresentata dal segr. cittadino di Noi con l’Italia Italo Guadalupi, che ha partecipato con convinzione a tutto il percorso messo in piedi dal cosiddetto centrino, senza peraltro attendere il risultato delle elezioni del 4 marzo, perché come è noto, Noi con l’Italia è schierato a livello nazionale con il c.destra e punta ad ottenere il famoso 3% che gli potrà permettere di dire la propria all’interno di quella coalizione. Lo scenario politico potrebbe del tutto cambiare qualora quella soglia non fosse superata e quindi tutto il progetto messo in piedi da Fitto e company potrebbe subire uno stop inaspettato. In questa ottica i problemi locali sono ovviamente subordinati a quanto accadrà il 4 marzo e quindi è del tutto prematuro poter ipotizzare accordi di Noi con L’Italia con quel famoso centrino o con il c.destra tradizionale. Stesso discorso vale per Forza Italia che dovrà confermare a Brindisi ed in provincia quel trend positivo che si sta riscontrando in tutta Italia e soprattutto dovrà sciogliere il nodo se a livello locale intenderà andare avanti con gli alleati tradizionali e cioè la Lega e la destra oppure a Brindisi tracciare una strada diversa facendo appunto un accordo con i movimenti cosiddetti moderati e in questo casso bisognerà capire se Noi con l’Italia a livello locale, avrà o meno interesse a fare un percorso assieme al gruppo azzurro brindisino. Altro elemento che in questo momento non ha ancora chiarito quale sarà la sua linea futura di accordo con movimenti e partiti nazionali è il gruppo che fa capo al notaio Michele Errico. Nelle diverse interviste rilasciate anche alla nostra emittente Errico ha ribadito l’importanza di un collegamento dei movimenti civici locali con un partito nazionale e non ha fatto mistero della sua simpatia nei confronti del partito di Zizza sottoscrivendo anche una lettera di sostegno all’attuale candidato dell’uninominale proprio per il collegio di Brindisi alla Camera. Si potrebbe anche verificare che in caso di accordo tra FI e noi con l’Italia, Errico possa avere un ruolo anche se può sembrare una cosa non naturale vista la storica posizione di Errico sempre vicino più alla sinistra che non alla destra. Ma si sa per le amministrazioni locali le differenze di principio politico spesso vengono superate dagli interessi della città e quindi anche un’ipotesi del genere potrebbe essere oggetto dei prossimi incontri che ci saranno dopo il risultato delle elezioni nazionali