“Criticità del Progetto di Fusione Nucleare a Brindisi”. E’ questo il tema di una conferenza stampa convocata stamani, presso Palazzo Granafei, dalla Fondazione Giuseppe Lazzati di Brindisi e che ha visto gli interventi tra gli altri, del Notaio Michele Errico, Direttore della fondazione Lazzati, del fisico Nicola Conella e di Angelo Consoli,Segretario Fondazione Rifkin. Non solo il notaio Errico esprime i propri dubbi sull’utilità e la pericolosità del progetto, ma evidenzia anche come non sia condiviso dalla comunità. Come accaduto a Casale Monferrato, sostiene Errico, si doveva preventivamente fare un’indagine pubblica. In quell’occasione peraltro, vi è stata una dura presa di posizione delle associazioni ambientaliste, Legambiente nello specifico, che evidenziò tutti i dubbi e i rischi di questa sperimentazione , cosa che invece a Brindisi non è avvenuta.
C’è il rischio concreto di fusione di materiali radioattivi dannosi e soprattutto difficili da smaltire, ribadisce Errico secondo il quale non c’è bisogno di un simile progetto, ma bisogna invece insistere e continuare a puntare sulle energie rinnovabili.L'intera conferenza stampa su questo sito alla sezione approfondimenti