Sul progetto di proporre la Cittadella della ricerca di Brindisi come sito per la fusione nucleare, così come è richiesto dal bando pubblicato dall’Enea, le idee sono immediatamente diversificate. Da una parte il gruppo del Pd che esalta la scelta della giunta regionale e del presidente Emiliano di guardare a Brindisi una volta tanto in senso positivo, dall’altra gli oppositori che vedono in questo progetto moltissimi pericoli derivanti dall’utilizzo dell’uranio, come accaduto oggi con la conferenza stampa del notaio Michele Errico e ancora altri come Antonio Licchello, segretario generale della Uil, che invece getta acqua sul fuoco affermando che prima bisogna conoscere bene le idee progettuali e poi bisogna esprimere le valutazioni conseguenti. Insomma non un no a prescindere ma se si deve dire si che sia un si convinto.
- redazione01
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