Egr. Sig. Sindaco,
Le scrivo per metterla al corrente di un disagio che mi è stato manifestato dai nostri associati
con circostanziati rilievi e innumerevoli lamentele. L’oggetto del disagio è rappresentato
dall’estensione delle zone di parcheggio a pagamento e il contestuale aumento delle tariffe per la
sosta degli autoveicoli nel centro di Brindisi.
Tutto ciò, di cui mi preme farla partecipe, sta generando
un diffuso malcontento tra gli stessi cittadini e gli esercenti.
Le nuove disposizioni, che prevedono il pagamento fino alle 24.00, inclusa la domenica,
stanno mettendo a dura prova le attività commerciali di vicinato già gravemente penalizzate dalla
concorrenza dei grossi centri commerciali che si trovano in periferia e dall’aumento dei costi di
gestione.
L’introduzione del pagamento della sosta, anche durante la pausa pranzo (dalle 14:00 alle
16:00), rappresenta poi un ulteriore ostacolo per i ristoratori del centro urbano. In passato, la gratuità
in questa fascia oraria incentivava clienti provenienti da altre zone della città e dai paesi limitrofi a
frequentare i locali del centro storico. Ora, molti scelgono di spostarsi verso i centri commerciali,
dove i parcheggi sono gratuiti e facilmente accessibili.
Non solo la ristorazione, ma anche i negozi di abbigliamento e altre attività commerciali del
centro stanno subendo gli effetti negativi di questa scelta operata dall’Amministrazione comunale.
La desertificazione commerciale, peraltro già in atto da anni, rischia di peggiorare
ulteriormente con l’aumento delle zone di sosta a pagamento e l’incremento delle tariffe, spingendo
i consumatori lontano dal “cuore” della città, a gravare ancora di più, c’è anche l’ampliamento delle
cosiddette "zone rosse", dove i costi per il parcheggio sono ancora più elevati.
Questo provvedimento rappresenta un ulteriore aggravio economico per residenti, lavoratori
ed esercenti, già alle prese con l'aumento dei costi di produzione e la cronica carenza di parcheggi
disponibili.
E non risolverà la questione della penuria dei parcheggi la promessa di realizzare circa 300
nuovi stalli di sosta nell’ex area ferroviaria acquisita dal Comune. Ben venga tale iniziativa, ma non
sarà sufficiente a risolvere le criticità.
È fondamentale pertanto accelerare i tempi di realizzazione di queste infrastrutture e, nelle
more, adottare misure immediate per sostenere il commercio locale, riducendo l’impatto delle nuove
tariffe.
Il sostegno alla società BMS è giusto che ci sia, ma è anche giusto che le soluzioni trovate o
da trovare non danneggino irrimediabilmente i commercianti, con la chiusura delle loro attività, e i
cittadini stessi
Premesso tutto questo,
Confesercenti Brindisi invita l’amministrazione comunale a rivedere queste scelte, che
incidono sui bilanci dei piccoli commercianti e dei cittadini tutti.
È necessario coinvolgere le Associazioni di Categoria in un dialogo costruttivo per trovare
soluzioni condivise che bilancino le esigenze di sostenibilità economica della società di gestione con
quelle di commercianti e cittadini. Solo attraverso un piano equilibrato, frutto del confronto
partecipativo, si potrà evitare che il centro storico venga ulteriormente svuotato di vita e opportunità,
preservando il tessuto economico e sociale.
La città, pertanto, non necessita di ulteriori atti che hanno l’effetto, purtroppo, di penalizzare
la sua attrattività verso l’esterno, ma, di contro, deve attuare tutte quelle iniziative che favoriscano
l’implementazione dei servizi di accoglienza turistica, che non sono solo iniziative finalizzate a
rendere maggiormente attrattive le bellezze artistiche e storiche del territorio, ma anche a favorire
altri servizi come quelli della ristorazione e il tempo libero.
L’incremento delle tariffe per il parcheggio di autoveicoli nel centro urbano non va in questa
direzione.
La ringrazio per l'attenzione, auspicando un Suo interessamento, distintamente La saluto.
Presidente Confesercenti della Provincia di Brindisi
Brindisi, 22/01/2025 Michele Piccirillo