Il Teatro Kopó di Brindisi presenta la sua ottava stagione di teatro indipendente, dal titolo provocatorio "I.A. – Una Stagione in Azione". Il gioco di parole richiama un tema attualissimo e sul quale si dibatte molto. l’Intelligenza Artificiale. In questa stagione di spettacoli, però, c’è ben poco di artificiale: ogni performance porta in scena emozioni reali, riflessioni profonde e storie autentiche.
Il nostro teatro è il luogo in cui l’azione, quella umana, si esprime nella sua forma più sincera e coinvolgente.
Quest'anno, una novità arricchirà l’esperienza teatrale: l'aperitivo incluso nel prezzo del biglietto. Il sabato verrà servito alle ore 20:00, prima dello spettacolo, mentre la domenica sarà a seguire lo spettacolo.
La stagione 2023/2024 propone sei spettacoli che spaziano tra comicità, dramma e temi attuali.
2 e 3 novembre – "Spermaloso" di e con Antonello Taurino.
Un'irresistibile commedia che affronta il tema della paternità e dell'infertilità maschile, due tabù spesso inesplorati. Taurino conduce il pubblico attraverso una narrazione esilarante ma toccante su ciò che significa essere (o non essere) padri, con una delicatezza e un umorismo unici.
16 e 17 novembre – "Anna Cappelli" di Annibale Ruccello con Silvana Luppino.
Il celebre monologo di Ruccello racconta la storia di Anna, una giovane donna che cerca disperatamente di realizzare il sogno di una vita normale, fatta di amore e stabilità, ma si trova a confrontarsi con una realtà soffocante e ossessiva. Una performance intensa e drammatica che esplora il desiderio, la follia e la disperazione.
14 e 15 dicembre – "A futura memoria" di Giulio Federico Janni con Pierpaolo Congiu e Angelica Beccari.
Un attore anziano, immobilizzato da una malattia debilitante, si trova ad affrontare non solo il declino fisico ma anche i fantasmi del suo passato. Tra ironia e amarezza, lo spettacolo riflette sulle fragilità della vita, con momenti di profonda introspezione e sarcasmo.
18 e 19 gennaio – "Abbracciami pirla" di Luca Rodella con Fabrizio Bianchi e Alessandro Grima.
Due uomini, entrambi sull'orlo del suicidio, si incontrano su un ponte. Da quel momento nasce una surreale avventura di amicizia forzata, con dialoghi che oscillano tra il tragico e il comico, in una riflessione sulla disperazione, il destino e la possibilità di riscatto.
22 e 23 febbraio – "Der Boxer" di e con Michele Vargiu.
La vera storia di Johann Trollmann, un pugile zingaro che, nella Germania nazista del 1933, diventa campione di boxe contro ogni previsione. Una narrazione avvincente di lotta, discriminazione e coraggio, in un periodo storico oscuro, in cui l'identità e l'umanità venivano messe alla prova.
29 e 30 marzo – "La moglie perfettta" di e con Giulia Trippetta.
Trippetta esplora le sfide delle donne moderne: come conciliare ambizione e maternità? Un monologo che nasce da un'esperienza personale ma che diventa universale, toccando le corde di tutte quelle donne che cercano un equilibrio tra carriera, famiglia e sé stesse.
12 e 13 aprile – "Perle ai porci" di e con Paolo Faroni.
Una satira pungente e intelligente su vari temi sociali e personali, che intreccia riflessioni su politica, religione e società. Faroni si interroga su cosa significhi essere comico oggi e su come la comicità possa ancora essere un veicolo di pensiero profondo e non solo un semplice intrattenimento.
Tutti gli spettacoli si terranno il sabato alle 21:00 e la domenica alle 18:00.
Il biglietto intero avrà un costo di 15€ e include un aperitivo.
Riduzioni per Under26, Over65 e allievi del Teatro Kopó
Abbonamento a 7 spettacoli 90€
Abbonamento a 4 Spettacoli 55€
Per maggiori informazioni e prenotazioni, contattare il Teatro Kopó di Brindisi ai seguenti recapiti:
Telefono: 0831 260169
Mobile: 375 5311802
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.brindisi.teatrokopo.it
“Oggi avremmo raccontato un’altra storia, ma fortunatamente non è cos? grazie al pronto intervento di una pattuglia delle Volanti della Questura di Brindisi. Ai ringraziamenti della famiglia per aver sventato il rapimento di un bambino di 10 anni, si aggiungono i miei: sono da considerarsi veri e propri angeli.
“Ma la preoccupazione per quanto è successo ha bisogno di chiarezza: il giovane non era un irregolare, ma con precedenti per atti osceni davanti a minori e minacce con coltello. Cosa sarebbe potuto succedere al piccolo se non fossero arrivati i poliziotti, che per un caso fortuito erano proprio nella zona, la periferia della città, dove il bambino e la sorella di 19 anni stavano camminando?
“Un solo rammarico, che va sottolineato, durante la fase di colluttazione, mentre l’uomo strappava il bambino alla sorella nessuno degli automobilisti o passanti sono andati ad aiutare la ragazza. Qualcuno ha chiamato il 113, ma nessuno si è avvicinato tentando di fermare il gambiano che portava via il bambino. Anche su questo come comunità dovremmo tutti interrogarci.”