Il Sindaco, dopo la risposta del Ministero dell’Ambiente, ha dichiarato che convocherà una riunione dei capigruppo propedeutica al Consiglio comunale che dovrà decidere sulla questione del deposito costiero Gnl voluto da Edison e dall’Autorità di Sistema Portuale.
La risposta del ministero ha eluso molti dettagli e molti punti, sollevati dai consiglieri comunali e dalle varie parti sociali, che erano stati posti all’attenzione generale e dello stesso ministero.
Una risposta - chiaramente insufficiente e, come si è detto, fortemente carente - che ha volutamente evitato di rispondere su aspetti fondamentali della proceduta adottata.
Una risposta che sembra essere data non da un ministero che dovrebbe essere garante del rispetto ambientale e della sicurezza sociale.
Il Sindaco ha detto che sarà il Consiglio comunale a decidere, bene lo convochi e in orari tali da consentire alla cittadinanza una piena partecipazione. Il Consiglio comunale ha già deciso all’unanimità per il riesame, decisione presa negli interessi della città e non di quelli della società Edison e dei disegni dell’AdSPMAM, per cui questa decisione dovrà essere ribadita con forza.
Ripetiamo il Sindaco convochi al più presto il Consiglio e siamo certi che, a prescindere dell’orario di convocazione, la partecipazione dei cittadini sarà tanto massiccia da costituire il “trentasettesimo” consigliere comunale in aula, saremo presenti, la città sarà presente in massa perché non è possibile che un ministero risponda in quel modo beffandosi del Consiglio comunale e di una città. Non è possibile che un deposito di Gnl debba essere collocato in un sito scelto, in modo incomprensibilmente poco accorto, dalla Autorità portuale condizionando lo sviluppo di un porto e di una città e costituisca per di più un pericolo per la popolazione. Non è accettabile che si debbano imporre ancora oggi, dopo tutto quello che abbiamo pagato, scelte deleterie che ipotecheranno il futuro della città per altri trent’anni (tanto durerebbe la concessione data a Edison). Ciò non è ammissibile soprattutto in una democrazia, se ancora lo siamo. Se l’Ente portuale ritiene necessario questo deposito lo faccia a Bari e vedremo come i suoi cittadini reagiranno e non si scambi ciò come becero campanilismo o altro. La nostra attenzione sulla politica, sugli amministratori e sulle varie parti sociali sarà massima e non accetteremo fatalismi di sorta perché la città scenderà in piazza.
Brindisi, 5 dicembre 2023
Italia Nostra Brindisi, Legambiente Brindisi, WWF Brindisi, Medicina Democratica, A.C.L.I. Provinciali Brindisi, Fondazione “Tonino di Giulio”, Medici per l’Ambiente, Anpi Brindisi, Forum Ambiente Salute e Sviluppo, Salute Pubblica, No al Carbone, Puliamoilmare Brindisi, Associazione “Vogatori Remuri Brindisi"