Sono partiti i lavori per la realizzazione degli orti urbani nell’area del parco Cillarese con ingresso da strada per Minnuta. L’intervento è finanziato dal “Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per un importo complessivo di 1.650.000 euro.
Il progetto prevede la realizzazione di orti urbani sia ad altezza del terreno che con vasche sollevate a seconda delle necessità di coltura.
L’area sarà attrezzata al suo interno con parcheggi dedicati e sarà raggiungibile anche tramite il trasporto pubblico, infatti è prevista una fermata dell’autobus in sicurezza.
Sarà realizzato un grande fabbricato con i servizi igienici e un deposito per gli attrezzi e tutto il necessario per la coltivazione.
Il progetto prevede anche due ampie zone espositive dove gli ortisti potranno vendere le proprie merci e dove sarà possibile organizzare manifestazioni pubbliche a scopo agro-alimentare per promuovere l’agricoltura urbana e i conseguenti benefici nutrizionali, sociali ed ambientali.
Nell’area si sta disponendo inoltre l’impianto di irrigazione e quello elettrico per l’illuminazione a basso consumo.
Tutti i materiali utilizzati per la realizzazione dell’area e delle strutture in legno sono ecocompatibili, la pavimentazione sarà drenante per favorire il deflusso delle acque meteoriche.
Gli orti a disposizione della cittadinanza saranno assegnati tramite un avviso pubblico che l’amministrazione pubblicherà per tempo.
“Sono diversi gli interventi che arricchiranno la grandissima area del parco Cillarese, accanto alla riqualificazione del capannone ex Saca come Polo per l’autismo abbiamo gli orti urbani – dichiara il sindaco Riccardo Rossi -. Sarà uno spazio di aggregazione e riqualificazione di una zona ora poco utilizzata e molto vicina al quartiere Minnuta. Gli appassionati e i curiosi potranno disporre di un pezzo di terra da coltivare con tutti i servizi necessari ma sarà anche un luogo da frequentare con appuntamenti formativi per apprezzare da vicino la cultura della terra, una nostra grande ricchezza”.