Bari – 8 novembre 2022 – La scorsa settimana la Regione Puglia ha avviato il confronto partenariale con le principali associazioni di categoria e con i sindacati sui nuovi strumenti di agevolazione agli investimenti delle imprese a valere sulla programmazione dei fondi comunitari 2021-2027.
L’assetto delle nuove misure proposte è fortemente orientato alla transizione ecologica e digitale, all’incentivazione dell’economia circolare e allo sviluppo delle competenze di lavoratrici e lavoratori inclusi in quelli che dovranno essere veri e propri programmi di sviluppo e innovazione, secondo i dettami della strategia regionale di specializzazione intelligente e nell’ottica di centrare gli obiettivi comunitari.
L’intera manovra, insomma, ha l’obiettivo dichiarato di impostare le coordinate per un rinnovato piano di politiche industriali, secondo un’ottica di filiera e integrazione tra piccola e grande impresa.
“Il pacchetto organico di incentivi presentato dalla Regione Puglia e dall’Assessore Delli Noci è in linea con gli obiettivi sanciti dall’Unione Europea per la prossima programmazione – ha affermato Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia.
Come associazione di categoria abbiamo già posto il tema della massima inclusività delle nuove misure, anche per sanare alcune evidenti incongruenze della precedente programmazione. Una su tutte: quella che ha visto le imprese di trasformazione dei prodotti agricoli, così importanti nel nostro territorio come frantoi e caseifici, al di fuori del perimetro di azione dei principali strumenti di supporto.
Proprio con questi obiettivi – ha continuato Sgherza – sarà importante vagliare la possibilità di inserire una misura ‘generalista’, magari meno spinta sull’innovazione tecnologica ma che consenta alle microimprese in particolare di fare un primo step evolutivo in continuità con la precedente programmazione.
Siamo impegnati affinché tutto il mondo delle MPMI pugliesi – che rappresenta la quasi totalità del nostro tessuto produttivo – possa utilmente contare su strumenti di investimento dedicati, in grado di accompagnarle in percorsi di innovazione, miglioramento della competitività, internazionalizzazione e crescita, a partire dal tema centrale in questo momento storico: quello dell’autosufficienza energetica”.