Fruttuosi e molto significativi gli obbiettivi raggiunti nel XVIII Congresso della UIL di Brindisi appena concluso. Mai colte tante risposte positive da una occasione così importante e qualificata per la nostra Organizzazione in cui erano presenti e sono intervenute numerose personalità pubbliche: parlamentari della Repubblica, dirigenti istituzionali e di impresa nazionali, rappresentanti di Organismi privati, oltre a quelli sindacali della nostra UIL: nazionali, regionali, territoriali e di categoria che hanno dato un contributo molto significativo nei loro interventi.
Un lavoro di squadra all’unisono con l’obiettivo comune dichiarato: rendere concrete, finalmente, le tante proposte fatte negli anni per dare la non più differibile svolta allo sviluppo del nostro territorio: porto, aeroporto, area industriale, decarbonizzazione, turismo e commercio le nostre grandi potenzialità e ricchezze da sfruttare. Un impegno iniziato negli anni passati quando abbiamo ospitato nelle nostre iniziative, nelle manifestazioni ed in varie occasioni congressuali ministri, sottosegretari, dirigenti di grandi aziende nazionali ed internazionali a cui abbiamo sottoposto studi, riflessioni, concreti investimenti che hanno avuto, malgrado il valore e la qualità delle proposte, pochi riscontri significativi, sempre ostacolati dalla Politica del NO! che ha fatto di tutto per combatterli e farli fallire. Tanta è stata la nostra caparbietà per sostenerli a tutti i livelli sindacali e politici, ricevendo comprensione e sostegno da quanti vogliono ancora bene alla comunità brindisina. La convinzione di essere sulla strada giusta, la pazienza e la certezza di vedere legittimate le nostre idee ci permette oggi di esprimere grande apprezzamento per l’attenzione che il Governo in carica rivolge nei confronti della nostra collettività. Dopo la nomina dei 2 Commissari governativi per le ZES, è arrivata la firma con la ministra Carfagna per il CIS. Facendo leva sui “diritti” sacrosanti maturati nel tempo e la convinta volontà di 2 parlamentari: l’onorevole Mauro D’Attis (che lo aveva già annunciato nel nostro Congresso di fine giugno) ed il collega Battilocchio hanno presentato un emendamento, già approvato in Commissione bilancio, inserito nel decreto legge Aiuti “necessario e utile per uscire dall’economia del carbone”, gemellando le aree industriali di Brindisi e Civitavecchia. Il testo dell’emendamento prevede che entro 60 giorni dall’approvazione del suddetto decreto il Comitato di coordinamento composto da vari Ministeri, insieme alle Istituzioni e alle parti sociali locali si deve riunire presso il Ministero dello Sviluppo Economico per la realizzazione di questo fondamentale progetto.
La UIL di Brindisi è pronta a sostenere la svolta con la convinzione che i richiami, le sollecitazioni all’unità a tutte le parti: politiche, imprenditoriali e sindacali a fare la loro parte siano ascoltati, ed essere all’altezza dei compiti loro assegnati.
Siamo convinti che altre importanti progettualità seguiranno a breve. Lo abbiamo ribadito nel nostro Congresso e lo sosterremo alle prime riunioni a cui saremo chiamati a partecipare.
Tonino Licchello