“Dal 14 marzo in due città della Puglia, Bari e Brindisi, prenderà il via una piccola importante rivoluzione per le forze dell’ordine, l’utilizzo del taser. È un punto di arrivo di un processo fatto di scelte politiche e percorsi burocratici che ha preso il via, va ricordato, con e per volontà del leader della Lega Matteo Salvini, che nel 2018 era Ministro dell’Interno”.
È quanto sottolinea il senatore Roberto Marti, segretario regionale del partito in Puglia. “L’arma ad impulsi elettrici che sarà consegnata a carabinieri, poliziotti e finanzieri impegnati nella città metropolitana di Bari e nel capoluogo di Brindisi (per ora) è uno strumento di garanzia per tutti. Il taser consente infatti alle forze di polizia impegnate a difendere le nostre strade di agire nelle situazioni critiche con un oggetto in grado di immobilizzare un soggetto senza l’utilizzo di un’arma da fuoco, che ovviamente resta nella disponibilità degli agenti per la gestione di altro genere di eventi più delicati e drammatici. Tutti gli operatori delle forze di polizia cui sarà consegnato il taser seguiranno un percorso di formazione, a tutela loro e di tutti i cittadini. Bari e Brindisi sono solo le prime due città pugliesi da cui il percorso di sperimentazione prenderà il via lunedì prossimo. Come ha ricordato il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, che ringrazio per l’impegno profuso, sono ad oggi 4482 i taser messi a disposizione in tutta Italia. L’impegno è di dotare di questo indispensabile strumento i carabinieri, i poliziotti e finanzieri in tutte le città “, chiude Marti