Cari concittadini in questa Associazione arrivano ormai con cadenza giornaliera lamentele di disperazione di cittadini diversamente abili e non Ci sono decine di episodi da raccontare e da descrivere quello che si vede nelle strade cittadine.
Le file lunghissime per il Drive In dell’Ospedale Perrino che sono davvero un qualcosa da far accoppare la pelle gente in fila per ore per i tamponi e senza nulla togliere ad alcune farmacie che con molta probabilità si sono attrezzate come meglio hanno potuto ma per problemi di medici, infermieri c’è solo uno sportello che deve assorbire tutta quella gente fuori che invade i marciapiedi.
Le scene che noi abbiamo e stiamo vedendo in Tv ogni giorno dalla mattina alla sera pensavamo che non potesse succedere anche qui da noi, invece si, ma la cosa che lascia un amaro in bocca e come è possibile che la struttura sanitaria di Brindisi non riesce a far fronte e sostituire con altri infermieri e personale medico esterno, perché possiamo immaginare che anche il personale ospedaliero è stato colpito dal virus e quindi deve stare in quarantena e le persone con cui hanno lavorato accanto e familiari.
Ci sono persone che hanno contratto il virus e sono asintomatici con un ciclo competo di vaccinazione che non trovano riferimenti sia telefonici che di contatto diretto medico perché a telefono in questi giorni festivi (Natale, vigilia, Capodanno) si chiude battente, il Drive In non funziona e neanche le Farmacie per i tamponi.
I cittadini sono andati in pallone in una confusione totale. Alcune persone anziane sono chiuse dentro casa non possono nemmeno andare a comprare i generei di prima necessità perché nessuno li chiama i volontari non ci sono, insomma manca il timoniere di questa grande nave che sta andando alla deriva.
Ci sono state delle scene dove una coppia di genitori si sono recati al Pronto Soccorso portano la propria bambina di pochi mesi perché non stava bene i genitori risultano positivi, la bambina respirava bene, di fronte a questa scena il personale sanitario voleva togliere la bambina ai propri genitori rimandarli a casa e la bambina lasciarla da sola all’Ospedale la madre disperata ha attirato l’attenzione del nuovo turno che dava il cambio a quello smontante probabilmente esausto e hanno trovato una soluzione.
Ci sono tante altre scene di disperazione che hanno riempito queste feste natalizie di tanta disperazione cittadini anche deceduti.
La riflessione più profonda che emerge a fronte di numeri di contagi sempre maggiori ci si chiede quale sia la vera politica di prevenzione e difesa del nostro presidente della Regione del direttore sanitario del Perrino e dell’Asl di Brindisi tutta.
Le altre regioni hanno attuato politiche immediate non solo di contenimento ma di prevenzione!
Cosa stiamo attendendo? Che invece di prevenire si passi poi direttamente alla corsa contro il tempo del singolo contro la malattia?
Cosa vuol dire prevenire il contagio?
In molti altri comuni della zona rossa si è passati ad effettuare uno screening del territorio capillare con l’ausilio delle unità speciali delle ASL.
Al nostro sindaco si chiede di avere più premura di far funzionare tutti i laboratori presenti di metterli a disposizione della comunità per eseguire tamponi a tappeto.
Non possiamo più aspettare e restare al buio. Accendiamo le luci della ragione. Accendiamo la luce di questo tunnel perché sino ad ora si è navigato a vista.
Brindisi, 03/01/2022 IL VICE PRESIDENTE REGIONALE
ONMIC
ACHILLE AZZARITO
F.TO AZZARITO