“Il Piano dei rifiuti può andar bene, salvo le discariche, comprese quelle di Conversano e Corigliano, che sono una porcata insopportabile, tollerata per non accogliere i migliori rimedi tecnologici e regalando ai cittadini del futuro guai ambientali da materia nascosta in un buco”.
Lo dichiara Fabiano Amati, Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, commentando l’adozione del Piano regionale dei rifiuti urbani.
“Proverò a battermi contro le discariche, offrendo ovviamente con l’alternativa degli impianti, per poter poi dare il mio voto favorevole e convinto a un Piano rifiuti necessario.
Sul versante dei rifiuti organici, invece, abbiamo perso molti anni inseguendo delle chimere, ritrovandoci nel ribadire ciò che era ovvio: impianti di compostaggio di taglia ragionevole, per evitare aumento della tassa e inquinamento da turismo d’immondizia. Per il ritardo conseguito, purtroppo, l’obiettivo di trattare in Puglia tutta la materia organica è rinviato al 2015, cioè al tempo in cui saranno in esercizio gli impianti previsti dal Piano.
Sempre per il ritardo accumulato negli anni passati, e non mi riferisco solo agli ultimi sei anni, non ci ritroviamo con una società pubblica, avrebbe potuto essere Aqp con Aseco, a cui molti di noi avevano pensato e cercato di realizzare. Tale ritardo ha creato un sistema ibrido e dispendioso, per cui non riusciamo a prendere né il meglio di una gestione pubblica né i risparmi da concorrenza nella gestione privata. Abbiamo infatti un sistema che dalla scarsità impiantistica pubblica fa derivare un’impennata dei costi da emergenza in favore dei gestori privati.
Spero dunque che questo Piano possa essere approvato al più presto, colmando i ritardi ideologici del passato e previa correzione nella parte discariche e impianti accordati con le più innovative tecnologie”.