Negli ultimi anni sempre maggiore è stata l’attenzione nei confronti dell’enoturismo, segmento chiamato a innovarsi e arricchirsi, a causa della pandemia, per soddisfare le nuove esigenze dei turisti, come sostenuto da Roberta Garibaldi, consigliera del Ministro del Turismo per il turismo enogastronomico. Un viaggio che deve essere in grado di abbinare alla passione per il vino, la volontà di conoscere luoghi e persone, approfondendone storia e tradizioni.
Un compito affidato agli attori del territorio chiamati ad affrontare le richieste del mercato offrendo esperienze a tutto tondo ai winelover. Fondamentale la preparazione degli addetti ai lavori, per trasmettere al meglio agli utenti finali la conoscenza del mondo vitivinicolo e della cultura ad esso legata. Parola d’ordine, dunque, formazione, pilastro dell’Associazione Italiana Sommelier Puglia, pronta a ripartire con i corsi in presenza.
Conoscenza e promozione da un lato, produzione dall’altro: avviata una collaborazione tra AIS Puglia e Confcooperative Puglia, associazione di rappresentanza della cooperazione vitivinicola pugliese, depositaria di un modello di impresa che valorizza la produzione dei propri soci-produttori agricoli, diretti destinatari dei risultati aziendali, grazie a un approccio sostenibile ed etico.