Protesta lunedi scorso, degli operatori socio sanitari precari dell’Asl Brindisi, il cui contratto scade il prossimo 31 gennaio. Una rappresentanza dei 141 lavoratori, ha partecipato ad un sit in davanti alla sede della direzione generale dell’azienda sanitaria, organizzato dalla Fp Cgil. "Condividiamo la preoccupazione dei lavoratori ha dichiarato il direttore generale della Asl Giuseppe Pasqualone, ma al momento non ci sono le condizioni giuridiche né quelle economiche per un rinnovo automatico dei contratti a tempo determinato. La Asl – ha spiegato ancora Pasqualone - ha richiesto con urgenza l'accesso alla graduatoria del concorso unico regionale espletato dagli ospedali riuniti di Foggia dove c'è ancora l'aspettativa di numerosi vincitori in attesa di assunzione.
Abbiamo spiegato ai manifestanti che non è possibile per ragioni di sicurezza organizzare un presidio permanente all'interno dell'area aziendale, ma che le porte della direzione generale sono sempre aperte ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali." I manifestanti infatti avevano intenzione di allestire un presidio permanente proprio nella sede di via Napoli, ma la direzione ha negato loro l'accesso. Nella stessa giornata di lunedi si è tenuta la Commissione sanità. Convocata dal presidente Mauro Vizzino, il quale ha dichiarato che c’è la possibilità per gli OSS precari pugliesi, di poter ottenere almeno una proroga sino al 31 marzo dei contratti in scadenza a fine gennaio. Tale proroga, ha detto Vizzino, consentirà di ricevere tutti i dati delle singole Asl in relazione al fabbisogno di personale e allo stesso tempo, di svolgere funzioni di affiancamento nei confronti di coloro che risultano vincitori del concorso di Foggia. Contemporaneamente, si completerà una ricognizione su quanti operatori socio sanitari a tempo determinato hanno maturato le condizioni previste per legge per ottenere la stabilizzazione.