“Come MoVimento 5 Stelle abbiamo espresso voto contrario al bilancio consolidato perché snaturato e non attendibile ed al piano di razionalizzazione delle partecipate perché poco coraggioso e non risolutivo”. È quanto dichiarano i consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle Gianluca Serra, Tiziana Motolese e Paolo Antonio Le Grazie.
“Una delle principali criticità è la mancata conoscibilità della situazione finanziaria complessiva, condizione necessaria per poter governare i conti. Come è possibile dare il via libera ad un bilancio consolidato se manca questo presupposto? L’aver portato in consiglio lo schema di bilancio del consorzio Asi senza che lo stesso sia stato approvato dallo stesso ente, con parere contrario dei revisori contabili e con una situazione patrimoniale non ancora bene definita, inficia l’intero bilancio consolidato del Comune di Brindisi. Ma vi è di più. Per la società Energeko – proseguono i consiglieri – compaiono circa 356 mila euro di fatture da emettere, ma non è chiaro su quali servizi resi o che andranno resi. Appare invece come un autentico gioco di prestigio la contabilizzazione del 50% del costo del personale addetto all’autocertificazione, quando invece sappiamo benissimo che gli stipendi non sono stati dimezzati. È evidente che per tale partecipata esiste un serio problema di quadratura dei conti. A queste criticità si vanno ad aggiungere quelle relative alla razionalizzazione della Multiservizi, su cui è mancato il coraggio, perché non si dice come risolvere il problema del costo del personale e non si interviene su rimborsi e spese. Purtroppo si prospettano soluzioni contraddittorie, prevedendo incentivi all’esodo congiuntamente all’affidamento di più servizi, che significherebbe più lavoratori, ma a volte si è già tradotto in appalti a terzi da parte della partecipata, con il rischio di elusione delle norme sul finanziamento diretto. Su Multiservizi è chiaro che si sta cercando di tirare a campare, visto che non vengono sciolti i nodi più importanti. Rimane pendente anche il problema della gestione dei parcheggi e del relativo versamento dell’IVA sul corrispettivo. Il nostro voto contrario al bilancio consolidato e al piano di razionalizzazione delle partecipate, in coerenza con quelli espressi precedentemente, è la denuncia contro una gestione dei conti che non risolve davvero i problemi della città. A pagarne le conseguenze purtroppo saranno i cittadini”.