E’ sin troppo chiara la volontà del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e del suo assessore tarantino Michele Mazzarano di fare in modo che vengano attivati quanto prima voli di linea dall’aeroporto di Grottaglie. E se questo comporta un danno incalcolabile per l’aeroporto del Salento di Brindisi poco importa. E non è bastato per il numero uno dell’ente regionale farsi ridicolizzare dal Presidente dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) Vito Riggio, il quale ha dimostrato numeri alla mano che in Puglia non c’è spazio per un terzo aeroporto con velleità di traffico passeggeri. Significherebbe commettere lo stesso errore che ha portato al fallimento di due aeroporti su tre in Calabria e che non consente all’aeroporto di Brescia, in Lombardia, di spiccare il volo.
Nonostante tutto, per meri calcoli politici ed elettoralistici, Emiliano insiste. Ieri la Giunta regionale ha approvato una delibera di indirizzo che va proprio in direzione del potenziamento dello scalo di Grottaglie. I soldi dei contribuenti pugliesi, insomma, saranno spesi per “mantenere gli impegni assunti”. E non fa niente se questo distrugge Brindisi.
Del resto, non è da oggi che Emiliano ignora le istanze della nostra città e della nostra provincia. E ieri come non mai si è avvertita l’assenza in Giunta di un assessore del Brindisino.
Viene da chiedersi cosa stiano facendo i nostri consiglieri regionali Amati, Romano, Vizzino e Bozzetti. Perché non una sola parola per bloccare questo disegno suicida del trasporto aereo pugliese?
Un motivo in più perché tutte le forze politiche di Brindisi facciano sentire la propria voce. Noi siamo pronti. Facciamo fronte unico contro questo ennesimo attacco a Brindisi. Non c’è più tempo da perdere. E nessuno pensi di sfruttare questo tema per fini elettorali. Nessuno dovrà mettere il “cappello” su questa battaglia, che è finalizzata solo a difendere la nostra Brindisi.
Lino Luperti – Coerenti per Brindisi