La rinascita del sistema sanitario vista dal Sud durante il periodo Covid-19 è il tema al centro del quarto Forum Mediterraneo in Sanità in corso da ieri presso la Fiera Del Levante. Il Forum è promosso e organizzato da AReSS Puglia e Fondazione per l’Innovazione e la Sicurezza in Sanità. Durante la prima giornata di lavori sono stati tanti gli argomenti trattati, dalla gestione dell’emergenza Covid nella regione Puglia fino alle attività da mettere in campo per fronteggiare questa seconda ondata.
Ad aprire i lavori è stato Giovanni Gorgoni, direttore generale di AReSS Puglia, cui sono seguiti tra gli altri, gli interventi di Vito Montanaro, Direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, del prof. Pier Luigi Lopalco, di Vasco Giannotti, Presidente del Comitato scientifico del Forum e dei direttori generali delle Asl di Bari, Bat, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto. Ricca di spunti di riflessione la lezione magistrale tenuta da Ranieri Guerra, vicedirettore generale per le iniziative strategiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità su “La sanità dopo il Covid-19, le proposte anche da Sud”. “Non siamo affatto fuori dal Covid, ha detto Guerra, questo è un virus che circola, gira, diminuisce, riprende. Noi, l’Italia, il mondo è in un limbo e con le variazioni continue dovremo convivere. Nelle prossime settimane saremo in grado di valutare gli effetti delle aperture. La scuola, per esempio, si sta comportando molto molto bene ma serve attenzione rispetto a quello che accade attorno. Serve l’alleanza delle famiglie. Il nostro sistema sanitario ha mostrato di saper fronteggiare l’emergenza e la regionalizzazione ha funzionato, perché ha consentito di organizzare le risposte di prevenzione e cura in base alle esigenze della popolazione di riferimento. Questa è la sanità pubblica, ha aggiunto, la sanità che tiene conto della gente, delle loro caratteristiche, del territorio e dell’organizzazione dei servizi.” “Dobbiamo continuare a studiare i dati che oggi ci raccontano le difficoltà delle patologie diverse dal Covid, ha proseguito Ranieri Guerra, dobbiamo puntare sulla ricerca: sono 803 gli studi oggetti di valutazione sulla diagnostica, si stanno studiando farmaci innovativi e anche sui vaccini abbiamo fatto importanti passi in avanti perché ne abbiamo 34 in fase clinica e oltre 140 in fase pre clinica oltre a 2 già registrati e un altro che sarà registrato nei prossimi giorni”. Al Forum hanno partecipato anche tutti i direttori generali delle Asl, dei Policlinici e degli Istituti di Ricerca e Cura, che hanno fatto una sintesi delle attività svolte durante i primi mesi della gestione dell’epidemia e focalizzato l’attenzione sulle necessità organizzative, di potenziamento del personale e di rafforzamento delle strutture intensive di tutto il territorio.